Stop alla Roma-Pescara, Di Girolamo: “Sarebbe un disastro per il Centro Italia”

Dopo le preoccupazioni a livello locale, da parte del sindaco sulmonese Gianfranco Di Piero, e a livello regionale, da parte di Marianna Scoccia, ecco che anche dai palazzi romani arrivano i timori in merito al possibile stop della velocizzazione su binario della Roma-Pescara, come ammesso da Matteo Salvini. L’opera, da strategica, è stata ora inviata tra quei progetti del Pnrr in corso di valutazione. Insomma, se prima era una certezza o il futuro della tratta veloce è sempre più in bilico.

Anche Gabriella Di Girolamo è intervenuta sul tema. La senatrice del Movimento 5 Stelle, fautore con il primo Governo Conte dell’opera, ha chiesto a Salvini di fare un passo indietro e di andare avanti con il progetto che unirebbe in appena due ore l’Adriatico e il Tirreno.

“Tra i segnali poco confortanti arrivati da Salvini nella prima audizione da ministro delle Infrastrutture – scrive la Di Girolamo – c’è la sua perplessità sul potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara. Un’opera che l’Abruzzo attende da anni, divenuta realtà concreta solo nel primo Governo Conte, sulla quale il neo-ministro ha annunciato un misterioso “surplus di riflessione”. Eppure, con i 209 miliardi del Pnrr strappati all’Ue grazie alla tenacia dell’allora Premier Conte, speravamo tutti che la telenovela fosse giunta al termine, e che il collegamento da Pescara alla Capitale in sole due ore di treno potesse finalmente diventare cosa concreta nel giro di pochi anni. Un eventuale stop al progetto avrebbe ripercussioni disastrose per l’Abruzzo e per tutto il Centro Italia”.

“Sono già in contatto con il Commissario Straordinario dell’opera, l’Ingegnere Macello – continua la senatrice sulmonese -, per supportare e velocizzare l’incontro chiestogli dai Sindaci di Sulmona, Avezzano e Tagliacozzo, volto ad avere lumi su l’attuale stato dei lavori e chiarezza su quella che oggi è uno strumento di primaria importanza sul quale vengono riposte le speranze di una ripresa economica del territorio. I 6,5 miliardi di investimento previsti sono cruciali per questo asset infrastrutturale, valida alternativa all’attuale unica soluzione di trasporto efficiente, l’autostrada A24-A25 e renderà la vita estremamente più facile anche a tanti pendolari, eventuali battute d’arresto mettono a serio pericolo il miliardo ed oltre stanziato con fondi PNRR. Queste riflessioni che il governo intende fare devono avere assolutamente epilogo positivo: il blocco del rafforzamento della linea sarebbe un dietrofront irricevibile, e come Movimento 5 Stelle non lo permetteremo”.

5 Commenti su "Stop alla Roma-Pescara, Di Girolamo: “Sarebbe un disastro per il Centro Italia”"

  1. l sindaco, Enzo Salera, questa mattina, a Roma, presso la sede del Gruppo FS Italiane, in piazza della Croce Rossa, ha avuto un importante incontro con rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, in particolare Christian Colaneri responsabile Direzione Commerciale RFI e Pier Paolo Olla responsabile Commerciale territoriale Centro Sud e Tirrenica RFI. Con il sindaco anche la presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo.

    Argomento dell’incontro, sollecitato dal primo cittadino anche nella sua qualità di presidente della Consulta dei Sindaci del Cassinate, la richiesta di inserimento del progetto di realizzazione dell’interconnessione Cassino Nord nel PNRR. Progetto inviato tempo addietro, unitamente ad una relazione dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.

    Nella sua lettera il sindaco Salera aveva ricordato come in sede di progettazione della linea dell’Alta Velocità sulla tratta Roma/Napoli eranooriginariamente previsti due impianti di collegamento per Cassino: l’interconnessione Sud e quella Nord. Tuttavia è stato poi effettivamente realizzato solo il primo dei due collegamenti, quello a Sud, che consente di percorrere la tratta Cassino-Napoli in 25 minuti circa.

    Qualora venisse realizzata anche l’altra connessione, sarebbe possibile raggiungere Roma in 30 minuti circa, invece dell’attuale tempistica di circa 1h e10 min.

    • Questa Di Girolamo, ancora vuole fare Pescara-Roma in DUE ORE.
      Il sindaco di Cassino preme per sistemare la linea ed andare a Roma in 30minuti…IL futuro (anche fra cento anni) per Pescara e Sulmona è andarsi a collegare con la linea di Cassino, Almeno da Pescara vai a Roma od a Napoli con un ora. Ma oltre per i passeggeri , più importante è andare con le merci nei porti che hanno il un pescaggio come Napoli e Gaeta.

  2. Noi simm do sud | 3 Dicembre 2022 at 07:27 | Rispondi

    Ricordiamo i sindaci abruzzesi che stanno creando problemi al progetto relativo tracciato …. questa è la differenza con le regioni del centro nord

  3. … è proprio per questi campanilismi che si bloccherà tutto il progetto… perché nell’affollato pollaio, le gallinelle, credono di essere diventate tutte Aquile Reali e la forza e palle d’acciaio come “ Meloni”… forse non li ha nessuno per decidere di abbattere e delocalizzare una cinquantina di abitazioni di intralcio al nuovo/vecchio tracciato, in un’area altamente antropizzata anche a causa di abusi edilizi debitamente condonati e sanati dalle varie gallinelle che credono di essere diventate Aquile che si sono alternate nell’amministrazione dei territori.
    E quindi… da Tivoli arriverà fino al territorio dei Marsi… e li si fermerà, o meglio forse continuerà a completare l’anello con Cassino… NEC SINE MARSIS NE CONTRA MARSOS, TRIUMPHARI POSSE” scriveva lo storico Appiano di Alessandria nel secondo secolo dopo Cristo… questo era allora e questo sarà oggi… anche perché i forti Peligni di allora nel frattempo si sono rammolliti e trasformati
    in “ Cococce e cucuccill”…

  4. Manoppello docet | 3 Dicembre 2022 at 14:12 | Rispondi

    Manoppello ha comunque la sua uscita autostradale

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