Stop alle telefonate: il ministero vuole schermare il carcere di via Lamaccio

“L’hotel a cinque stelle” di via Lamaccio potrebbe presto perdere una stelletta. E chissà se i detenuti saranno poi così invogliati dal trasferirsi ai piedi del Morrone, come fatto proprio ieri da un mafioso che è venuto appositamente dalla Sicilia per farsi arrestare qui ed essere rinchiuso, a scontare una condanna definitiva, nella Casa di reclusione sulmonese.

Il “servizio” che presto rischia di perdere il carcere, è infatti quello del telefono che, come diceva una pubblicità di qualche anno fa, “allunga la vita” e allevia la pena. I casi, d’altronde, non sono mancati: telefoni sono stati trovati più volte dentro le celle, poco più di un anno fa addirittura una ventina in pochi giorni. Per i telefoni è finito sotto processo un agente di polizia penitenziaria e, appena qualche settimana fa, un sacco con droga e telefonini è stato trovato nel campo sportivo del penitenziario, verosimilmente lanciato da un drone.

Proprio a seguito di quest’ultimo episodio, il ministero si è deciso ad avanzare l’ipotesi di schermare lo spazio aereo del carcere di via Lamaccio: un jammer (ovvero un disturbatore di frequenze) potente in grado di interrompere qualsiasi segnale di comunicazione etere su tutto il perimetro della Casa di reclusione. L’ipotesi è al vaglio anche dal punto di vista tecnico da parte del ministero e se dovesse andare in porto, permetterà di schermare il carcere impedendo qualsiasi comunicazione con il telefono in entrata e in uscita, nonché bloccare la gestione dei droni che sorvolano la struttura carceraria.

Il provvedimento, però, avrebbe anche un rovescio della medaglia, motivo per il quale si sta ragionando ancora sull’opportunità di attuarlo: la schermatura dello spazio aereo, infatti, impedirebbe anche le comunicazioni interne degli addetti ai lavori. Per intendersi Wi-Fi e telefoni sarebbero fuori uso anche per la direzione e gli agenti, con evidenti problemi infrastrutturali nei collegamenti ad internet per compiere gli atti d’ufficio.

Vista la tipologia di detenuti di via Lamaccio, perlopiù di alta sicurezza, però, qualcosa deve essere fatto per evitare che i criminali dettino le regole via Whatsapp.

1 Commento su "Stop alle telefonate: il ministero vuole schermare il carcere di via Lamaccio"

  1. Se non vi è altra soluzione tecnica per assicurare il collegamento wifi e delle sim, si andrà via cavo, forse anacronistico ma funzionale e risolutivo per debellare il problema interno.

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