“Tanto vale divertirsi”. Appuntamento al Caniglia per una riflessione originale sulla Shoah

Fatti relamente accaduti durante la seconda guerra mondiale quando, nel campo di transito di Westerbork in Olanda, si ritrovarono i maggiori attori comici dell’epoca costretti ad esibirsi in spettacoli di intrattenimento in cambio di una momentanea immunità dai campi di sterminio. Questa la trama dello spettacolo Tanto vale divertirsi che il teatro comunale Maria Caniglia di Sulmona, con l’avvicinarsi del Giorno della Memoria, ospiterà mercoledì 24 gennaio alle ore 21.

Scritto da Damiano Nirchio, diretto e interpretato da Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci e prodotto da Uno&Trio ETS, lo spettacolo vuole raccontare da una prospettiva originale il dramma della Shoah, situazione in cui oppressi e oppressori si trovarono faccia a faccia e nella quale, nonostante il contesto di morte e profonda sofferenza, arte e cultura riuscirono a farsi spazio per aiutare a sopravvivere, anche solo qualche giorno in più. “Un lavoro di esplorazione dei meccanismi della risata” così lo definisce Meta Aps che per il quarto appuntamento della rassegna Oltre la Stagione ha voluto proporre un momento di riflessione su un tema delicatissimo arrivando ad “omaggiare il potere di quella risata che storicamente riuscì a rovesciare la scansione del lutto”.

Trasmissione della memoria, tema sul quale l’attuale momento storico impone di soffermarsi, come spiega Patrizio Maria D’Artista direttore artistico della stagione di prosa del teatro Caniglia “per cercare di riconoscere nella sovrabbondanza di informazioni in cui è difficile districarsi, situazioni analoghe e capire, anche attraverso il teatro, come agire sul presente”. Uno spettacolo intenso da vivere come preludio alla riflessione che accompagnerà la giornata del 27 gennaio dedicata alla memoria della Shoah.

A precedere l’appuntamento a teatro la matinée dedicata agli studenti dei due poli liceali cittadini e della scuola secondaria di primo grado “Ovidio” invitati a riflettere sui temi della trasmissione della memoria e del valore salvifico dell’arte insieme al professore Mario Giulio Salzano.

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