Non è chiaro se si tratta di una recrudescenza del vecchio incendio, ma gli addetti ai lavori tendono ad escluderlo. Potrebbe essere insomma un nuovo gesto doloso, per un attacco al territorio che continua senza sosta. Questa mattina, d’altronde, un altro principio di incendio è stato domato dal lato opposto, sotto Roccacasale, dove tra sabato ed oggi sono stati ben sette i tentativi di accendere un rogo.
Intanto a Sulmona la situazione non accenna a migliorare, nonostante le rassicurazioni della politica e dei tecnici che questa mattina hanno tenuto al Coc un tavolo istituzionale per fare il punto della situazione e nonostante l’arrivo dei militari e l’opera dei volontari, questa volta, finalmente, dirottati a terra ad aggredire il fronte del fuoco.

Il presidente Luciano D’Alfonso, che ha parlato di 900 ettari di territorio aggredito, ha annunciato interventi straordinari fino a quando il fuoco non sarà domato, ma di aerei da questa mattina se ne sentono pochi volare sulle teste dei sulmonesi. Gli stessi addetti, d’altronde, non sanno indicare tempi e modi di spegnimento: potrebbero volerci anche dieci giorni, sostiene qualcuno, fin quando cioè dovrebbe arrivare la pioggia o, in alternativa, quando non resterà più nulla da ardere.
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