Acquedotto, San Panfilo e Porta Napoli: messa in sicurezza per i gioielli di Sulmona

Interventi di riduzione del rischio sismico per i monumenti più importanti di Sulmona in programma. La prevenzione, almeno per la tutela del patrimonio artistico e architettonico, passa per la seduta di questa mattina, dove la Giunta comunale ha approvato l’Accordo di Programma tra il Comune e le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province L’Aquila-Teramo e Pescara-Chieti, per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e restauro.

I monumenti interessati sono l’arco di Porta Napoli, l’Acquedotto Medievale, la Cattedrale di San Panfilo, la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria e la chiesa di San Francesco della Scarpa. Insomma, i simboli di una Sulmona che è chiamata a preservare la propria storia urbana, sempre minacciata dal tangibile rischio sismico dovuto alla vicina faglia del Monte Morrone.

Il Comune, che assumerà la funzione di Stazione Appaltante per alcuni interventi, ha sottolineato in delibera, l’interesse ad un rapido avvio degli interventi riguardanti i monumenti beneficiari dei finanziamenti ministeriali, al fine della loro successiva riapertura alla pubblica fruizione. L’Accordo di Programma sarà firmato nei prossimi giorni dal Sindaco Gianfranco Di Piero e dalla Soprintendente Architetto Cristina Collettini.

2 Commenti su "Acquedotto, San Panfilo e Porta Napoli: messa in sicurezza per i gioielli di Sulmona"

  1. Peccato che si parla di fondi stanziati nel 2018 (5 anni fa!) e che da allora la Soprintendenza non abbia più stanziato fondi per Sulmona, deviandoli sempre su altre città abruzzesi (inutile dire molto meno importanti ed a minor rischio sismico)!!!

  2. Ma non era il caso di intervenire FINALMENTE sull’Annunziata o si deve far credere che le transenne sono parte integrante dell’edificio?

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