Addio a Ratzinger, Papa “sulmonese” nel segno di Celestino

La sua visita a Sulmona, nel 2010, non fu un successo; con piazza Garibaldi riempita a metà da fedeli organizzati provenienti da tutto Abruzzo, Molise e Puglia. Un segnale, forse, sul come la Chiesa avesse raggiunto una delle punte più basse nella pubblica opinione, tra scandali di pecunia e di letto, e quell’onta di pedofilia che poi portò lo stesso Papa ad intraprendere una dura crociata contro le deviazioni del suo “esercito”.

La visita, storica, di Ratzinger nel capoluogo peligno, assunse però di lì a poco il valore simbolico di un passaggio di consegna nella storia: quella del “gran rifiuto” che da Celestino V si replicò, inatteso, l’11 febbraio del 2013, quando Benedetto XVI decise di rinunciare al Soglio pontificio, terzo Papa ad abdicare nella storia millenaria della Chiesa.

E chissà se le ragioni di quel rifiuto, mai spiegate fino in fondo, furono ispirate a Ratzinger dal passaggio fatto in elicottero sull’Eremo del Morrone, al tempo chiuso per la caduta di alcuni massi e ancora oggi in attesa di riaprire davvero le sue porte a pellegrini e turisti.

Quel Papa che Benedetto XVI omaggiò pubblicamente in piazza Garibaldi inginocchiandosi alle sue spoglie e con il quale, nonostante l’impostazione teologica molto diversa, ha avuto in fondo molti punti in comune.

La morte di Ratzinger oggi a 95 anni coinvolge comunque Sulmona da vicino, se non altro perché ha solcato i sampietrini della città. Di lui resta il ricordo e la contestata statua alle spalle della cattedrale che, fu al tempo giustificato, venne eretta in onore della sua visita e non sua, essendo, fino a questa mattina personaggio ancora in vita e un affresco in una lunetta della stessa cattedrale, nella quale è raffigurato insieme all’allora vescovo di Sulmona-Valva.

“Benedetto XVI è entrato nella gioia del Paradiso – scrive il vescovo Michele Fusco -. Prima del suono dell’angelus si suonino le campane a festa di tutte le chiese della Diocesi e si celebri stasera o domani l’Eucaristia in suo suffragio”.

3 Commenti su "Addio a Ratzinger, Papa “sulmonese” nel segno di Celestino"

  1. È la morte del vero Papa, che mai rinunciò al Pontificato, e con essa una parte della Chiesa Cattolica smarrita.

  2. Brunetto R. Alatri | 31 Dicembre 2022 at 19:30 | Rispondi

    95 anni sono un’età eccezionale per un pastore tedesco

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