È sulla definizione di “inizio lavori” che i comitati cittadini per l’ambiente replicano alle affermazioni fatte ieri dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Sulmona Sergio Berardi dopo la riunione del comitato VIA regionale sulla centrale SNAM.
Un’opera illegale secondo i comitati perché i lavori sono effettivamente iniziati con l’apertura del cantiere senza aver prima adempiuto a quelle prescrizioni ante operam che, come la stessa definizione lascia intendere, “andavano ottemperate prima dell’inizio dei lavori”. Un concetto del resto ben chiaro allo stesso Comune di Sulmona che, ricordano i comitati cittadini, aveva impugnato davanti al TAR Abruzzo il provvedimento con cui il comitato VIA regionale “ha validato fuori tempo massimo alcune delle prescrizioni ante operam”.
Ribadiscono dunque i comitati che i lavori di realizzazione della centrale SNAM sono iniziati prima delle necessarie prescrizioni ovvero il 1 marzo 2023, come testimoniato dalla lettera inviata dalla società del gas al Comune di Sulmona il 27 gennaio 2023 nella quale così si legge: “Si comunica che l’inizio dei lavori è previsto in data 1 marzo 2023: i lavori nella prima fase riguarderanno in particolare le attività di bonifica bellica nonché quelle relative alle indagini archeologiche”.
Senza alcun riferimento alle “indagini relative alla compatibilità ambientale”, sottolineano i comitati insistendo sull’assenza del Progetto di monitoraggio ambientale, una di quelle prescrizioni ante operam mai adempiuta. “Un documento fondamentale che andava presentato e approvato prima dell’inizio dei lavori” e la cui mancanza continua a determinare l’illegalità della centrale e del cantiere allestito dalla SNAM. Con buona pace delle dichiarazioni dell’assessore Berardi.
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