Antichi sapori, musica e laboratori per i più piccoli: la ricetta di “De rerum natura”

Ben centosessanta partecipanti hanno affollato l’antico borgo di Frattura per la seconda edizione dell’evento culinario “De rerum natura”, lo scorso 5 agosto. Protagonisti sono stati i prodotti del territori, arrivati sulla tavola dei commensali grazie alle aziende dell’Alta Valle del Sagittario. Non una semplice cena, bensì una lezione sugli alimenti e la loro lavorazione. Tant’è che la prima parte dell’evento è stata incentrata sulla formazione dei giovani. Quarantatré bambini hanno avuto la possibilità di poter imparare a produrre il miele. Ai più giovani è stato dato modo di apprendere la realizzazione dello gnocco tipico del paese. Sono state anche aperte le porte del museo delle antichità, grazie al gestore Palmerino Caputo.

In accoglienti recinti, a ridosso della piazza, sono stati ospitati animali: agnelli, vitelli e cuccioli di pastore abruzzese. Un modo per far entrare in contatto i partecipanti con la natura, quella lontana dall’allevamento intensivo dell’epoca contemporanea. Quella dei pastori, dell’attesa e dell’etica.

La serata, con l’accompagnamento musicale de “I Beneamati”, è proseguita a tavola con le pietanze caratterizzate dal fagiolo bianco tipico di Frattura, i formaggi e il miele a chilometro zero, così come l’olio del comprensorio e gli arrosticini fatti a mano.

Il prossimo protagonista dell’evento firmato “De rerum natura” sarà il pane. L’appuntamento è per il 20 agosto, nella centrale piazza del paese, dove si potrà realizzare a mano il pane di una volta. Quello dal sapore del tempo antico.

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