Autostrada, Gentile: “Variante al tracciato fortemente probabile”

“Un’opzione con forte probabilità”: arrivano da un sulmonese doc, che certo di Sulmona non vuole il male, le ipotesi di smantellamento della tratta autostradale tra Pratola-Sulmona e Cocullo dell’A25. Maurizio Gentile, commissario straordinario nominato dal ministero proprio per la messa in sicurezza delle due arterie che collegano l’Abruzzo alla Capitale, non nega che così come sta l’autostrada abruzzese – e in particolare la tratta peligna – non può andare.

“Anche l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha detto che non è saggio mantenere in vita una struttura progettata negli anni Settanta senza criteri antisismici – spiega Gentile – per questo è allo studio una ipotesi di variante al tracciato”. L’obiettivo è da una parte garantire la sicurezza antisismica per un’infrastruttura che è considerata strategica ai fini di protezione civile, dall’altra quella di eliminare le eccessive pendenze e i raggi di curvatura che, così come sono, porterebbero ad un declassamento dell’autostrada secondo i parametri europei.

Le strade, è il caso di dire, sono diverse e non necessariamente quelle già indicate qualche anno fa dal Gruppo Toto, attuale gestore dell’infrastruttura con la Strada dei Parchi.

Entro due mesi sul tavolo del commissario arriveranno le ipotesi progettuali che potrebbero prevedere o una variante al tracciato prima di Popoli (e non Bussi come proposto da Toto) che devii l’itinerario dalla Valle Peligna alla Valle Subequana, oppure un rifacimento più a valle (ove possibile) dei viadotti più alti (a partire da quello di Bugnara). Nel primo caso il casello di Pratola-Sulmona rimarrebbe comunque aperto per consentire che l’attuale autostrada – ovviamente declassata – funga da collegamento con il nuovo tracciato.

“Bisogna tener conto e rispettare le esigenze e le abitudini delle popolazioni locali – spiega Gentile –. Per questo studieremo una soluzione più indolore possibile, ma l’intervento di messa in sicurezza in qualche modo va fatto”.

I soldi, d’altronde, ci sono: “Ai due miliardi di euro già stanziati quando mi sono insediato come commissario – aggiunge Gentile – si è aggiunto un miliardo di euro dal Pnrr e un altro miliardo dall’ultimo Decreto. Il governo è deciso ad intervenire e d’altronde il primo miliardo di euro, 200 milioni per la smart road e 800 milioni per interventi su alcuni viadotti e gallerie, sono già su strada”.

17 Commenti su "Autostrada, Gentile: “Variante al tracciato fortemente probabile”"

  1. Tonio Angelone | 15 Novembre 2021 at 07:58 | Rispondi

    Credo che la deviazione da Popoli passando per la valle Subequana sia quella più idonea. Ricordo che già il progetto iniziale era quello, poi i politici della valle Peligna fecero di tutto per fare il percorso attuale, con una spesa molto elevata e un’impatto ambientale devastante. Speriamo che l’attuale commissario abbia il coraggio di modificare il percorso attuale

  2. Mi chiamo Antonio | 15 Novembre 2021 at 08:53 | Rispondi

    … il casello Peligno comunque rimarrà, perché è impensabile intaccare la Gola di San Venanzio, l’unica percorso alternativo è un nuovo tracciato che prima di San Cosimo pieghi a destra verso Prezza e con una galleria sbuchi nella Valle Subequana, dopo l’abitato di Goriano prevedere uno svincolo per il terzo Municipio Peligno “ Superequm“ e farlo proseguire in galleria passando sotto Forca Caruso per ricongiungersi al tracciato attuale nei pressi di Collarmele.
    Ricalcando così in gran parte il percorso della consolare romana Claudio- Valeria.

  3. Tutto giusto ma a quel punto si chiedano garanzie sul tratto ferroviario diretto per Roma senza assecondare le proteste aquilane. Perché altrimenti il combinato disposto delle due cose rischia di essere una mazzata per la valle Peligna

  4. Il colpo di grazia

  5. Continua l’azione di isolamento di questo territorio, bretella ferroviaria, tracciato autostradale alternativo, l’idea di D’Alfonso è del PD regionale e soprattutto aquilano avanza inesorabilmente. Da che mondo e mondo le strade servono x mettere in comunicazione i popoli ed i territori e nn x arricchire e favorire i centri più grandi a scapito di altri.A quanti terremoti hanno resistito questi viadotti? Ora sono pericolanti, lo dice l’Europa, ma chi se ne frega.
    A l’aquila si possono demolire e ricostruire, qui no, si cercano tragitti alternativi. La verità è che alla banda Totò nn gli conviene fare manutenzione, troppo onerosa secondo loro. Meglio fare gallerie e nuove strade, lavora la loro azienda, nello svuotamento recuperano l’oro bianco, la ghiaia, tutto guadagno.
    Chissà se il sulmonese Doc Gentile (mi viene da ridere sul doc) si è fatto un giro sui viadotti della A14, sono in un stato di conservazione di gran lunga peggiore di quelli nostri. Da lui ci aspettavamo, da Sulmonese Doc, un attenzione maggiore a questo territorio, invece si sta dimostrando il braccio armato di D’Alfonso.Ci illudono con la rassicurazione che manterranno i viadotti di collegamento, una illusione, anche perché, nn ci dicono di chi sarà la gestione, quindi piano piano saranno dismessi e ci obbligheranno a prendere l’autostrada a bussi, indietro di 50 anni tanto a loro che importa. E l’Altosangro ? Completamente isolato, il bacino sciistico più grande del centro sud,
    per raggiungerlo da Roma ci vorrà quasi una giornata, meglio fermarsi ad Ovindoli. Cari Sulmonesi è arrivato il momento della lotta dura, ci stanno ammazzando piano piano, nn ci lasceranno nulla, vogliono costringerci ad abbandonare la ns terra e trasferirci sulla costa o peggio ancora in quel postaccio chiamato l’aquila, ma nn moriremo mai aquilani, eravamo una città quando loro erano un borgo di pastori
    e nonostante che grazie all’inconsistenza dei ns politici ci stanno riducendo a un paesino, resteranno sempre dei barbari

    • Ma quante certezze nel lanciare accuse verso una parte politica, che chiaramente non è la tua.
      Ad ora amministra la destra, a te cara, e non mi pare che l’isolamento non ci sia. Vedi autobus. Ma come al solito viene facile a molti accusare altri politicamente distanti invece di fare ragionamenti. Perché gli aquilani non del Pd sono invece per fare gli interessi di Sulmona? Siamo seri e meno vittime della propria faziosità politica

  6. Strada facendo | 15 Novembre 2021 at 12:25 | Rispondi

    Appunto… ma minare e rifare i viadotti ex novo? Anche a costo di tenere il tratto chiuso per il tempo necessario.. qualcuno ha rotto i… Baglioni.

  7. SalviamoSulmona | 15 Novembre 2021 at 14:12 | Rispondi

    La regia occulta in servizio permanente effettivo che persegue con caparbietà l’isolamento definitivo di questo territorio continua indisturbata il suo lavoro nell’assenza totale della politica ai vari livelli.

  8. Mi chiamo Antonio | 15 Novembre 2021 at 14:33 | Rispondi

    … arrivati a questo punto bisogna reagire, senza ulteriori indugi, la misura è colma e se rimaniamo silenti facciamo il loro gioco…
    E tutti i partiti devono prendere una posizione netta e decisa a difesa degli interessi di Sulmona e del circondario, ove necessario anche in contrasto con gli Aquilani, diversamente da elettori ritiriamogli la fiducia accordata.
    È finito il tempo delle chiacchiere e false promesse… Jamm’ Mó!

  9. Caro Giovax, l’azione demolitoria ad opera PD verso questo territorio è innegabile, ospedale, ferrovia, autostrada, centro servizi culturali e potremmo continuare per molto visto che la lista è lunga.
    In una manifestazione, a scadenza di mandato, Giovanni Lolli esponente di spicco del Suo Pd, nonché vice presidente della giunta D’Alfonso, in un sussulto di onestà intellettuale ebbe a dire” nn ci siamo comportati bene con questa città (Sulmona) anzi molto spesso l’abbiamo trattata male, mi sento in colpa”.
    Detto ciò, mi preme sottolineare che io nn sono di Dx, anzi ho votato a sx,
    ma, è innegabile che questa giunta regionale si sia odeperata x il salvataggio del punto nascita (D’Alfonso lo ha chiuso), che abbia proposto il 1 livello x l ospedale (D’Alfonso lo ha declassato), che si stia adoperando per la velocizzazione della tratta Pescara Roma, D’Alfonso ha prodotto la bretella x escludere la stazione di Sulmona,
    appena pronta saremmo costretti a prendere il treno nn in stazione ma su un marciapiedi a Santa Rufina.
    Ora se per Lei queste sono cose di poco conto, rispetto la sua opinione ma, mi permetta, con doveroso rispetto, di dissentire, cordiali saluti

    • Innegabile? Ospedale non so. Non parlo di quello che non so.
      Rete ferroviaria la velocizzazione della tratta la fece il governo gentiloni Pd con delibera Cipe del luglio 2017 altro che Marsilio. La regione al riguardo non ha fatto nulla anche sul pnrr ha solo preso atto e nel pnrr la velocizzazione ci è finita appunto per il precedente del 2017 e perché il governo Conte II, con ministro pd, lkaveva messa tra le opere prioritarie. Sono fatti facilmente dimostrabili.la bretella non l{ha proposta d’Alfonso ma Toto e la regione attuale e precedente nulla ha detto o fatto al riguardo. Attenzione a scrivere cose inesatte potrebbero essere oggetto di valutazione giuridica. . Per me non sono cose di poco conto sono semplicemente cose false.

      • Buongiorno, scusi la risposta tardiva, ma leggo ora la sua, allora sorvolando sull’ospedale perché lei nn è informato (sua affermazione) ma anche sul tracciato autostradale visto che nn ne fa menzione nella risposta (evidentemente nn sa che dire), sulla bretella, gentile signore, Totò nn poteva proporre nulla, un imprenditore nn può farlo, a farlo è a finanziarlo fu il suo compare D Alfonso (Toto testimone di fede di d Alfonso),si vada a rileggere gli articoli dell’epoca, il germe fu il primo a parlarne,
        Riguardo alla tratta Pescara Roma, è vero il governo Conte lo ha inserito tra le opere da realizzare con assegnazione di fondi ma, è innegabile l’impegno di Marsilio affinché il progetto nn venga affossato, come è altrettanto evidente l’impegno del Pd aquilano a stravolgere il progetto, e di ieri l’altro l’intervento del consigliere Petrucci a tal proposito( vedasi articoli di questa testata).
        Riguardo a Gentiloni, esponente di spicco Pd, invece io ricordo solo l:ultimo atto del suo pessimo governo dove nell’ultima seduta approvo’ definitivamente la centrale Snam a sulmona. Questo è quanto, riguardo poi alla sua minaccia di approfondimenti giuridici, attendo con serenità

        • Innegabile impegno di Marsilio affinché il progetto che nessuno voleva affossare venisse affossato. E ho detto tutto. Marsilio non ha fatto nulla ed è evidente perché nessuno si è opposto e hanno fatto tutti altri. Facile vedere i demeriti del Pd dove non ci sono e non vederli dove ci sono. Ma si sa un Marsilio è per sempre.
          Toto e non Totò ha proposto e dire non poteva proporre nulla non solo è falso ma è stupido. Ognuno può fare la sua proposta e basta appunto rivedere gli articoli dell’epoca per capire la sua totale disinformazione, per non dire altro. Essere testimone di nozze di qualcuno non è mica reato dire il falso si. Chissà di chi è testimone di nozze lei, magari di Marsilio per cui tanto si prodiga. Trovi e posti qui un atto uno solo della regione ad avallare la bretella. Perché le chiacchiere sono belle ma i fatti rimangono più credibili. Altrimenti lei dovrebbe attendere con meno serenità la valutazione giuridica su quel che scrive con troppa leggerezza verso alcuni e troppa stima verso altri. Petrucci dice quel che vuole e ha sbagliato Pd o non Pd non ho mica problemi ha dirlo anzi basta leggere il mio primo commento. Ma non è certo l’unico visto che la giunta che amministra la città è di destra e la regione idem. Altrimenti non da il giusto peso al suo Marsilio, o Marsilio può solo quando deve prendersi i meriti che non ha, come per la tratta ferroviaria? Chiedo per un amico. Sulla snam vista la durata della vicenda le responsabilità sono equamente distribuite ma la sua memoria selettiva fatica a rintracciarle altrove. Questo è quanto

          • Vedo che nn si da pace, anzi diventa pure offensivo,
            La sua disinformazione è proporzionata alla sua arroganza,
            la invito a rileggersi gli articoli sulla bretella ferroviaria di questa testata, in particolare uno dal titolo “D’Alfonso accelera sulla bretella” , datato 2018, dove sono riportati tutti gli atti regionali inerenti l’argomento, dove si evidenziano le ragioni e le responsabilità Dell’ opera. Chi sia il mio testimone nn le interessa, di certo nn deve la sua fortuna ad incarichi ed appalti politici.Riguardo alla centrale, è vero è storia vecchia ma la firma finale è del suo amico Gentiloni, messa nell’ultimo consiglio dei ministri dell’anno e del suo mandato,una vigliaccata.
            Presumo che il suo legame con D’Alfonso debba essere molto forte visto che si ostina a difendere chi tanto male ha fatto a questo territorio.

  10. Ma è possibile che solo per questi viadotti non è saggio intervenire !!!
    Per la parte restante d’Italia siamo tranquilli !?
    Il solito siluro telecomandato!

  11. Caro Kimbo mai quanto il tuo verso Marsilio.
    La bretella su cui accelera era quella ferroviaria per collegamento veloce Pescara L’Aquila non quella autostradale Pescara Roma. Quindi di cosa parliamo? Toto con la prima non c’entra nulla.
    Intanto abbiamo finanziata una velocizzazione importante della tratta ferroviaria Pescara Roma che dovrebbe ridurre molto i tempi di percorrenza, Sulmona Roma con tutti i benefici che ne conseguono. E certo di questo non dobbiamo ringraziare il suo Marsilio che nulla ha fatto mentre possiamo tranquillamente ringraziarlo, insieme al covid, per aver azzerato il trasporto bus per Roma e averci ridotto a ridotta se non parcheggio di Avezzano. Così per riportare il discorso al presente e sui fatti. E io che viaggio in treno ogni giorno non mi pare usi nessuna bretella d{alfonziana ma non posso usare tanti bus grazie a Marsilio. Vedremo se faranno trenino sangritana. Sarebbe una ottima cosa perché le cose giuste fatte anche da chi non si è votato vanno riconosciute con onestà. La invito a seguire questo ultimo consiglio invece. Di continuare nella sua opera di lode verso qualcuno che per la velocizzazione della linea nulla ha fatto e idem per questo territorio che ha scoperto sotto le comunali.

    • Caro Giovax mi sembra stia facendo un po’ di confusione, cerchiamo di fare se possibile un po’ di ordine,
      La bretella ferroviaria, fortemente voluta da D’Alfonso, lei nn la vede ancora perché è in fase di realizzazione, una volta ultimata la vedrà perché le faranno prendere il treno sul marciapiede a Santa Rufina. La bretella nulla ha a che fare con la velocizzazione della Pescara Roma, servirà solo ad abbreviare di 10 minuti il collegamento Pescara l’aquila bypassando la stazione di Sulmona, quindi a svantaggio della città. Riguardo invece al tragitto autostradale, il cambio di percorso è stato sempre proposto da D’Alfonso al fine di eliminare una serie di viadotti, la cui manutenzione spetterebbe al concessionario, suo compare toto, il tutto a danno di questo territorio che perderebbe 2 svincoli autostradali, per prendere l’autostrada dovremmo recarci a popoli. Attacco D’Alfonso perché l’ ho
      Votato, {mai più lo farò} e per questo ne chiedo conto di tutti i provvedimenti fatti a danno di questo territorio. Riguardo a Marsilio al momento riscontro azioni positive per questo territorio, quando così nn sarà più, contestero’ anche il suo operato, nn sono legato a discipline di partito. Riguardo agli argomenti trattati la invito a rileggersi gli articoli di questa testata, ve ne sono abbastanza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*