Calcio in Abruzzo, Gravina: “Non riscriviamo le regole”

“Non riscriviamo le regole del calcio, solo l’IFab può farlo per conto della Fifa”. Arriva dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, la reprimenda alla singolare ordinanza della Regione Abruzzo che per il calcio amatoriale vieta, fino al 31 luglio, i contrasti, le marcature a uomo e le scivolate, consentendo il tocco del pallone con le mani solo ed esclusivamente se muniti di guanti.

Un regolamento fantasioso che, seppur riferito ai non professionisti, cambia nei fatti il gioco del calcio (e non solo del calcio), imponendo, in un certo senso, anche schemi di gioco oltre che di comportamento.

“Il ministero per lo Sport – aggiunge Gravina – ha emanato i protocolli per l’attività di base su indicazione del CTS e auspico che si adottino ovunque scrupolosamente, perché l’auspicata ripartenza dell’Italia, così come quella del calcio, possa avvenire in maniera unitaria su tutto il territorio nazionale nel rispetto della tutela della salute”.

E l’Abruzzo, il suo Abruzzo, certo non può rappresentare un’eccezione.

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