Cane randagio “padrone” di piazza Tacito: aggressione a coppia residente nella zona

Piazza Tacito in ostaggio di un cane, un randagio che tutto sembra fuorché il miglior amico dell’uomo. L’animale, un cane meticcio, nero di medie dimensioni, si aggira all’interno del piazzale della zona residenziale di Sulmona dallo scorso dicembre. Una presenza inizialmente innocua, ma che con il passare dei giorni ha creato più di qualche disagio ai residenti.

Il cane ha ormai marcato il proprio territorio, attirato da alcune cagne di proprietà che si trovano nei cortili delle villette presenti. Una minaccia per tutti coloro che possiedono dei cani, maschi, e li portano a spasso proprio nei pressi di piazza Tacito. Il randagio, infatti, più volte si è mostrato aggressivo, quasi a difesa della propria area.

L’ultimo evento è stato registrato oggi, quando un uomo, scendendo dalla propria vettura, ha trovato davanti a sé l’animale che gli ha ringhiato e mostrato i denti. Tale è stata la paura che l’uomo, assieme alla moglie, si è prontamente chiuso nell’abitacolo per evitare di venire aggredito.

Una presenza costante, di giorno e di notte. Impossibile mandarlo via, secondo quanto riportano gli abitanti del quartiere. La Asl ha provveduto a un paio di sopralluoghi, che non hanno portato a nulla. Il cane rimane lì, nel proprio territorio di piazza Tacito.

7 Commenti su "Cane randagio “padrone” di piazza Tacito: aggressione a coppia residente nella zona"

  1. Non ho ben capito, i cittadini lo vedono e la ASL no???

  2. Alessandra Del Boccio | 26 Gennaio 2023 at 17:01 | Rispondi

    Già

  3. Il cane ha fatto bene . Secondo le recenti modifiche all’art. 9 della Costituzione che rivedono i rapporti verso gli animali, anche i cani randagi (e non solo gli orsi) sono possessori dei diritti garantiti dai principi fondamentali primariamente scritti il 3.1.1948 e che reggono in vita il Presidente della Repubblica e la Nazione.

  4. francesco.valentini1935 | 26 Gennaio 2023 at 19:51 | Rispondi

    A proposito del cane di Piazza Tacito ho scritto piu’ volte sull’argomento in generale inutilmente. A Sulmona non viene applicata la legge veterinaria che a Pacentro accoglie il visitatore all’ingresso del paese:se “umilmente ” ne chiedessimo una copia non penso che ce la negherebbero:provare per credere.

  5. Domani cal cullu pal

  6. … è inutile mettere i cartelli se poi nessuno li rispetta… a Sulmona come a Pacentro… i cani randagi non hanno padroni e poi non capirebbero cosa c’è scritto sul cartello… l’unica soluzione, molto dispendiosa , è catturarli e portarli in un canile a spese della collettività…

  7. Come le vacche sacre in india. Ma almeno le vacche fanno il latte e non mordono. Ormai siamo ostaggi del politicamente corretto. Siamo condannati.

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