Caniglia, concorso a porte chiuse

Si andrà comunque sul palco, con la platea vuota e senza applausi. Nonostante il Covid e l’ordinanza sindacale che ha annullato tutti gli eventi fino al 4 ottobre. Perché il concorso lirico Caniglia avrebbe rischiato, quest’anno, il terzo “buco” consecutivo, dopo che le edizioni 2018 e 2019 non si sono disputate per mancanza di fondi. Il bel canto tornerà così da mercoledì a sabato prossimi al teatro intitolato proprio alla cantante di origine abruzzese, tra le più belle voci del Novecento, con un concorso di fatto a porte chiuse, mentre il concerto finale, spiega il presidente Vittorio Masci, si terrà in altra data.
I concorrenti iscritti, provenienti da dieci nazioni, saranno valutati da una prestigiosa giuria presieduta da Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona, e composta da Aldo Sisillo, Direttore Artistico del Teatro Comunale di Modena “Luciano Pavarotti”, Marc Clemeur, del Belgio, Consulente artistico d’opera, Eline De Kat, del Principato di Monaco, Delegata Artistica all’Opera di Montecarlo, e Thomas Böckstiegel, della Germania, Direttore Artistico dell’Opera di Heidelberg. I concorrenti saranno accompagnati dal pianista maestro Leonardo Angelini. Per dar modo ai tanti appassionati della lirica di vivere, come in passato, l’evento, è poi previsto il concerto con i finalisti e la partecipazione della Giovane Orchestra d’Abruzzo per il 15 novembre al Teatro Comunale Maria Caniglia, quando si svolgerà la premiazione e si assegnerà il premio del pubblico.

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