Canile, approvato il progetto per i lavori di messa a norma. Affidamento entro 3 mesi

La luce in fondo al tunnel, o meglio sul canile comunale di Sulmona, da troppi anni circondato da ombre e aspre polemiche. Questa mattina è la Giunta del Comune di Sulmona ha approvato il progetto di messa a norma del canile di Noce Mattei. Un lavoro affidato lo scorso settembre all’architetto Luigi Biagi, che ha redatto il progetto esecutivo che permetterà di registrare ufficialmente la struttura nei ricoveri regionali destinati ai cani.

Un progetto costato 20.000 euro per la redazione delle soluzioni ai problemi emersi dalle ispezioni di Asl e Nas, lo scorso giugno. Recinzioni (interne de esterne) da innalzare, ripristino degli ambulatori, area di sgambamento e di isolamento per i cani da poco arrivati o per i più problematici o malati. Costruire ma anche disfare, con l’abbattimento di strutture non abusive e mai accatastate.

Una delibera che dopo 25 anni modifica il volto del canile comunale. Gli interventi per la messa a norma verranno a costare 92mila euro circa, provenienti dai 150mila euro stanziati dalla manovra di bilancio dello scorso agosto.

Entro breve si procederà all’affidamento dei lavori, previsti in un tempo di circa tre mesi.

“Con la delibera firmata oggi si mette un punto su una situazione complessa che perdura da diversi anni e che ha visto il Comune di Sulmona oggetto di esposti da diverse associazioni animaliste e da diversi cittadini. Riteniamo di aver dato oggi una risposta concreta alle problematiche sollevate e di poter procedere in tempi rapidi all’affidamento dei lavori di adeguamento igienico-sanitario del canile, salvaguardando e garantendo la salute dei cani e la salubrità degli spazi a loro dedicati”. Lo dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici, Ilenia Rico.

“Sono soddisfatto dell’approvazione di Giunta del progetto di messa in sicurezza del canile comunale – commenta il sindaco, Gianfranco Di Piero -. Abbiamo risolto un problema ventennale, ponendo fine ad esposti e proteste e garantendo una struttura a norma, la salute dei cani e la salubrità degli spazi a loro disposizione”.

9 Commenti su "Canile, approvato il progetto per i lavori di messa a norma. Affidamento entro 3 mesi"

  1. Aspettiamo ansiosi il commento o magari il plauso della consigliera Nannaore sempre pronta a sottolineare eventuale e dubbie sbavature ma quanto mai distratta quando si tratterebbe di celebrare un risultato.

    • All’opposizione compete altro come evidenziare che dopo 2 anni non ancora si è arrivati alla gara d’appalto per la gestione del canile e che solo dopo esposti e 4 persone indagate si è provveduto a dare il via al progetto di messa a norma obbligatorio per il proseguo del servizio e evitare la chiusura della struttura con aggravio di costi per le casse comunali ma che non vuol dire ancora aver avviato i lavori e riconsegnato la struttura per il quale non si conoscono ancora i tempi, a questo punto biblici

  2. Dopo 1/4 di secolo…..però.

  3. Aspettiamo anche le scuole! Oppure vengono prima i cani che i bambini che dovrebbe essere il nostro futuro???

  4. 150.000 euro per dei cani sì! Pagare una ditta di traslochi per svuotare la palestra della scuola Serafini e ridare i locali alla comunità scolastica dopo ben 14 mesi no! Complimenti!!! Poi vi lamentate se non ci stanno nascite e chiude ospedale! Ma quale cavalo di futuro vogliamo dare ai nostri figli? Come può una persona pensare di mettere su famiglia a Sulmona se non ci vengono garantiti manco servizi minimi come la scuola!

  5. bene,che dire,fare? Una priorita’? Un servizio essenziale,indispensabile? AI Cittadini/Umani residenti non sono garantiti/erogati i previsti servizi essenziali,cancellati i restanti,manca di tutto di piu’,(lavoro/scuole/sanita’/sicurezza/trasporti/infrastrutture/rifiuti/assistenza ,ecc,ecc) che fanno i nostri eroi?Pensano agli animali.meglio pets (alla moda),nelle Democrazie evolute, dove i pets hanno i documenti,le strutture/cliniche sono private/ass. volontari,dotate di ogni confort:veterinario,tecnologie,ambulatori,ecc,non esiste il randagismo/abbandono,all’anagrafe dei proprietari nulla sfugge,previsto il ripensamento/riconsegna animale domestico,ecco l’intervento pubblico,finanziamenti per l’assistenza fino a nuova adozione,ovvio un limite massimo,varia 3/6 mesi,poi tornano dal creatore,prevale il buon senso,naturalmente prima gli Umani,anche Papa Francesco cerca di fare chiarezza,di smetterla di fare finta di niente,di ragionare,la logica delle priorita’,l’urgenza,l’importanza delle necessita’ dei Cittadini/Umani,non e’ difficile, o no?

  6. Ma se sono 92 mila euro di lavori ai sensi dell’art.50 del dlgs 36/2023 basta andare in affidamento diretto sotto soglia…. e plaudono per un affidamento a 3 mesi???!!! Mah…. stiamo messi male… poi 20 mila euro (non so se comprensivi di inarcassa e iva) mi sembra esagerato. Stiamo a circa il 21% dei lavori quando, la progettazione, direzione lavori e responsabile della sicurezza secondo DM per il calcolo delle parcelle (se non sono immobili vincolati) si aggira intorno al 12%. Vabbe’…. plaudono….

  7. bene,scrivere e leggere ,non e’ difficile,il canile non e’ una priorita’,i denari pubblici devono essere spesi nella logica dell’Interesse generale,di cui i servizi essenziali,primari, secondari,ecc,pagati in anticipo,dunque il rigore di spesa,soprattutto utilita’.Le imposte,in tutto il Mondo si pagano per ricevere servizi,naturalmente validi,efficaci,utili,moderni,
    efficienti, adeguati alle tecnologie attuali,quindi, quale e’ la priorita’,importanza,urgenza? Spot pubblicitari per dare a credere,e basta,o no?

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