Carri armati e proiettili spuntati

L’operazione di controllo eseguita ieri dai carabinieri di Sulmona sul territorio comunale è stata soprattutto un’operazione dimostrativa, che funga cioè, si spera, da deterrente alle tante, troppe, persone che ancora, probabilmente, non hanno capito la gravità della situazione. I militari dell’Arma, di fatto, alla fine non hanno riscontrato irregolarità e persino l’elicottero, utilizzato a mo’ di radar anti assembramento, nulla ha potuto di fronte al testo del decreto ministeriale che, vale la pena ricordarlo, raccomanda e non ordina di non uscire anche solo per fare una passeggiata, limitando il divieto al solo assembramento.


Ora stabilire qual è e soprattutto cogliere sul fatto un assembramento non è così facile, neanche con un elicottero. Perché poi come si fa a stabilire dall’occhio del grande fratello chi passeggia in compagnia o in famiglia, chi lo fa ad un metro o a novantotto centimetri di distanza. E d’altronde le forze dell’ordine, compresa la polizia municipale, nei giorni scorsi hanno fatto diversi controlli, senza poter però contestare formalmente (salvo evidenti eccezioni) la violazione del decreto ai pur tanti camminatori della domenica (ed ora anche degli altri giorni della settimana).
Il problema, dunque, fatto salvo il buon senso, non sono i controlli, ma le norme. Ecco perché l’invocazione della sindaca Annamaria Casini affinché intervenga l’esercito appare demagogica e propagandistica, un po’ come il video girato tra supermercati e farmacie qualche giorno fa (checché ne dica qualche penna coraggiosa).

Sulla gestione dell’emergenza da parte del sindaco, d’altronde, ci sarebbe più di una cosa da dire: “Non si conosce la casistica sui controlli e la tipologia di quelli effettuati – fa notare ad esempio la consigliera comunale Elisabetta Bianchi – non risultano controlli negli edifici pubblici, non si conosce l’esito del tavolo interforze che non si sa neanche se è stato riunito. Come si fa a invocare l’esercito senza aver monitorato il fenomeno?”.


Non glielo ha mandato a dire neanche la presidente del Pd sulmonese Teresa Nannarone che sul suo profilo Facebook ha così commentato l’uscita della Casini: “Invocare l’esercito per chi va a correre o in bici, attività non ancora vietate, è l’ennesima trovata di una sindaca a corto di idee e di competenza ed alla disperata ricerca di visibilità. Basterebbe fare una semplice ordinanza, ma vuoi mettere, tuonare per l’arrivo dell’esercito ad impedire di andare a correre o in bici suona più forte”.
Evidentemente la sindaca non ha una piena consapevolezza delle sue prerogative, perché, altrimenti, anziché invocare i “carri armati”, avrebbe fatto quello che hanno fatto molti suoi colleghi ieri: dal sindaco della vicina Popoli, a quelli di Pescara e Montesilvano.


Tutti e tre, con modalità diverse, infatti, hanno usato quanto è in loro potere per arginare quel fenomeno che, probabilmente per motivi culturali, è diventato una quotidiana abitudine, portandoli a violare l’hashtag “io resto a casa”. Galli, Masci e De Martinis, infatti, hanno firmato un’ordinanza (in coda all’articolo) con la quale sospendono, con effetto immediato e fino al 3 aprile, “le attività all’aria aperta – scrive il sindaco di Popoli -, intese come passeggiate, corsa, attività sportiva, sia a piedi che in bicicletta, su strade e percorsi ciclo-pedonali su tutto il territorio comunale”. Ancora più dettagliati sono stati i sindaci di Pescara e Montesilvano, che hanno stabilito multe fino a 500 euro, a chi viola l’ordinanza che prevede il divieto di attività motorie e sportive all’aperto, a chi supera i 400 metri da casa per portare il cane a fare i bisogni, a chi utilizza bici, o va a piedi per la città se non per approvvigionarsi di cibo e beni di prima necessità e a chi va a fare la spesa dove vuole, imponendo loro un raggio di un chilometro dal proprio domicilio o dal proprio posto di lavoro per gli acquisti.
Loro sì, ora, volendo, potranno mobilitare l’esercito (con tutto il rispetto che ci vorrebbe in relazione alla situazione della Lombardia) per far rispettare una regola: perché multare chi viola il buon senso non è ancora consentito. E per fortuna.

12 Commenti su "Carri armati e proiettili spuntati"

  1. Uno stato che in un emergenza del genere manda alla morte tutte le partite iva …e un sindaco e la sua banda che sposta di un mese(come se fra un mese avremo i soldi)i pagamenti di tari e imu …..uno stato e i suoi attori che anche in un emergenza del genere pensano solo a succhiare le ultime gocce di sangue….vergogna!!!!!

  2. Come sempre la bionda non troppo alta esce fuori dai confini del buon senso, ma ormai siamo abituati…ieri ero con mia moglie e i miei due figli (una famiglia e non un assembramento) fuori casa a prendere un po’d’aria(viviamo in una zona isolata ) fino a quando non ha cominciato a girarci sulle teste questo elicottero che a un certo punto ci ha spinto a rientrare …potrebbe sembrare che la sindaca abbia raggiunto lo scopo del deterrente ,ma non è affatto così :ha solo accresciuto uno stato d’ansia già dilagante…non smetterò di camminare e continuerò a farlo con le dovute precauzioni e senso di civile responsabilità…a Milano ci sono foto di gente a bivaccare in collina senza preoccuparsi di vivere in un focolaio(lì ci vorrebbe l’esercito)e qui la superdonna chiama gli SWAT per due passeggiatori in una zona franca senza contagiati e poi con vero senso di contraddizione permette ,da tre giorni,a un commerciante di Pescara(focolaio abruzzese)di venire a vendere i suoi prodotti mentre blocca il mercato e il commercio sulmonese in genere….SINDACA EVITA CHE ENTRINO ALTRI(QUELLI PERICOLOSI) PIUTTOSTO CHE IMPRIGIONARE E CONTROLLARE NOI SENZA CURARTI DI CHI SI INSINUA DALLE “FILE NEMICHE”

    • La bionda ha appena firmato la chiusura totale non si esce più…..questa è da cura…..lei e i suoi….chiediamo l esercito per confinare loro …..vi pregooooooo

  3. L’esercito serve per staccare lei e la maggioranza dalle poltrone
    Mangiapane a tradimento

  4. Le tre donne concentrate solo sulla visibilità in un momento così difficile e delicato per tutti
    Ricordatevelo gente

    • Che mania di altezza , chissà cosa ne penserebbe Botticelli che ha lasciato all’ eterno le tre grazie.. Impauriscono la gente (specialmente le donne se ho assistito proprio oggi a pianti disperati di anziane che hanno paura che muoiono i nipoti) con invenzioni fantasiose e tenerli in cattività,quando farsi un giretto in macchina e guardarsi il paesaggio per spezzare lo stress da reclusione non porta rischi ,se non si scende all’aperto e non si è più di due il guidatore ed un passeggero dietro.Anzi si potrebbe organizzare in Valle Peligna un bar tipo drive-in americano dove arrivi e poi prendere un caffè un parrozzino o un cornetto ,una bibita o un panino senza scendere. Almeno trascorreri il tempo snaturare le proprie abitudini. Questo dovrebbero fare il sindaco e queste altre donne,stare più vicino ai cittadini. Anzi potrebbe anche organizzare uscite coordinate tra i cittadini anche in base al proprio mese di nascita se i mesi sono 12 e le ore di luce anche 12 specialmente oggi che entra la primavera.

  5. Misure troppo restrittive senza un minimo di buon senso esasperano gli animi già duramente provati. Persone che passeggiano da sole in luoghi campestri non sono un pericolo per nessuno. Ma già…. l’esercito!!!!!La sindaca si sente più importante? Ma non si deve preoccupare,e’già passata alla storia di questa citta’come pluridimissio aria,taglianastri (perfino nella nuova sala funebre, augurando buoni affari!)e come la più starnazzante e inconcludente figura pubblica che sia esistita in queste contrade.L’esercito potrebbe essere utile per tenere a casa lei ed evitare che vada in giro a far nulla se non a tenere alto il morale di farmacisti e operatori di supermercati!!!!!!!!

  6. Fate una cosa costruitevi un bunker e rimaneteci per tre mesi…poi quando uscite dovrete fare la guerra per un pezzo di pane! Poveri trogloditi

  7. Io spero più che altro che quella foto non sia veramente del 19 Marzo, perchè nessuno ha le mascherine oppure i guanti e sono vicinissimi tra di loro. Se fosse così andrebbero tutti denunciati. Se invece quella è una foto di repertorio e non attuale la denuncia andrebbe fatta al giornale. Per quanto riguarda l’uso dell’elicottero per fare da deterrente, sinceramente chiederei al Sindaco di fare i conti di quanto hanno speso per questa mobilitazione e le chiederei di versare di tasca sua la stessa somma per donare quanti ventilatori polmonari possibile.

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