Casini: Avanti Sulmona ha tradito il patto. E la crisi continua

La polvere sotto al tappeto è tornata ad invadere il pavimento così come la crisi in corso nella maggioranza, dopo la smentita di sabato mattina è tornata ad agitare le acque di Palazzo San Francesco. La sindaca Casini attacca in maniera decisa il gruppo Avanti Sulmona, reo di aver compiuto “comportamenti di intesa più con la minoranza che con la maggioranza”. Come accaduto nell’ultima assise dove scrive la sindaca, vista anche la sua assenza, la maggioranza avrebbe dovuto vedere una “prova di solidarietà e appartenenza, nonché uno stile istituzionale più confacente alla circostanza”.

“Questo comportamento fortemente ambiguo da parte del gruppo Avanti Sulmona – dichiara Casini – sta creando notevoli problemi per la tenuta della maggioranza stessa, minando la fiducia e l’appartenenza ad un progetto che la città ha sostenuto e scelto e che ad appena due anni non è ancora riuscita ad esprimere in pieno le proprie potenzialità. Essere forza di governo a sostegno di un’ amministrazione significa confrontarsi e condividere ciò che viene stabilito, sostenendolo in ogni luogo, salvaguardando come assoluta priorità la lealtà e il supporto al progetto amministrativo, così come invocato dagli elettori, stanchi di continui commissariamenti”.

Per la sindaca Fabio Pingue e Katia Di Marzio, hanno tradito il “Patto del consigliere”, quell’accordo sottoscritto dalla maggioranza volto a “salvaguardare la  governabilità e continuità amministrativa quale bene primario, in una città che ha visto negli ultimi anni interrompere bruscamente e spesso inspiegabilmente il lavoro amministrativo a causa di comportamenti poco leali e politicamente scorretti, creando così brusche discontinuità, rivelatisi dannosissime per Sulmona”.

“Alla luce di ciò – conclude la sindaca – non si può più tollerare questo ambiguo atteggiamento politico fuori dal coro ed è necessario, dunque, un’ immediata presa di posizione da parte del gruppo Avanti Sulmona che dica a chiare lettere se vuole continuare a stare in maggioranza, con lealtà e trasparenza, impegnandosi a ricostruire un clima di fiducia effettivo, unico modello possibile per proseguire questa esperienza amministrativa, oppure prendersi la responsabilità del venir meno dei numeri necessari ad una maggioranza di governo cittadino e riconsegnare, quindi, Sulmona ad un commissario prefettizio”.

Da Avanti Sulmona nessun commento ufficiale a questa inattesa dichiarazione della sindaca, per adesso non c’è nulla da dire, “Questo è il momento della riflessione” dichiara il consigliere Pingue.

Quello che invece è evidente, conoscendo anche lo stile di chi questa maggioranza l’ha messa insieme, è che l’esperienza dell’amministrazione Casini pare giunta al termine. In altri momenti in cui gli equilibri in maggioranza si sono incrinati, sono iniziate estenuanti trattative per ricomporre il quadro, non ultima la crisi che ha visto protagonista il gruppo Adesso Sulmona. Nella battaglia a suon di comunicati aperti fra la maggioranza e Avanti Sulmona invece, non c’è alcuna possibilità di ricomposizione, è un tirare la corda finché questa non si spezzi.

Due possono essere le motivazioni che possono portare la maggioranza ad avere uno scontro pubblico così acceso: si sta cercando di spingere Avanti Sulmona in minoranza perché i suoi due consiglieri possono essere sostituiti con altri esponenti della minoranza, in un’ottica di “governo di salute pubblica cittadina” che scongiuri il commissario – ipotesi questa ampiamente smentita dalla minoranza durante la conferenza stampa di lunedì; si è consumata la fiducia nella sindaca da parte di chi l’ha creata – politicamente – dal nulla e si sta cercando un capro espiatorio – Pingue e Di Marzio – per poterla mandare a casa senza rimetterci la faccia.

In un certo qual modo le modalità della politica sono più o meno sempre le stesse: con i comunicati stampa al vetriolo si fa la guerra, con le riunioni riservate si prepara la pace. La maggioranza ha scelto chiaramente quale delle due strategie adottare.

Savino Monterisi

4 Commenti su "Casini: Avanti Sulmona ha tradito il patto. E la crisi continua"

  1. Basta vedere il comunicato per capire che è stato scritto dall acquarolo L unico che Sa leggere e scrivere in italiano della ciurma di Gerosolimo. Tutta sta manfrina per cercare di riportare il gruppo di Avanti Sulmona a sostenere il Cacaturo alle prossime regionali. Schiena dritta Fabio mandandoli a casa fai il bene di tutta la Città

  2. Avete presente quando si entra in una stanza e c’e’ un cattivo odore. Bene con il tempo ci si abitua a quella puzza . Se in Maggioranza c’ è ancora qualcuno che sente quella puzza penso sia ora di aprire le finestre e far cambiare L aria. Purtroppo quest amministrazione e’ diventato un comitato d affari per appagare la fame elettorale di Gerosolimo. Bisogna prendere consapevolezza e Agire

  3. Questa giunta non doveva proprio nascere…è tutto un “casino”

  4. Speriamo arrivi subito un Commissario

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