Coronavirus, annullato anche il Rito dei serpari a Cocullo

Il sindaco di Cocullo Sandro Chiocchio, il presidente della Pro Loco Mario Dante Marchione e il parroco Don Daniele Formisani annunciano loro malgrado a concittadini e fedeli che quest’anno le celebrazioni per la festa di San Domenico non avranno luogo. Non ci sarà dunque il rito dei serpari, scrivono in merito i tre: “Saremo sfortunatamente i primi a raccontare di quella volta che, a causa di una maledetta epidemia, San Domenico non potè essere accolto sul sagrato della chiesa dai serpari e da una moltitudine di devoti in festa, accompagnato per le vie del paese dai canti struggenti delle compagnie e dalle musiche tradizionali che rappresentano la colonna sonora di quello che per noi cocullesi è, e sarà sempre, il giorno più bello dell’anno”.

Tutti in questo momento, scrivono ancora, siamo accomunati da un unico scopo, quello di poter uscire il prima possibile da questa emergenza né vincitori né vinti, ma consapevoli di essere uomini e donne che non si arrendono e hanno nel cuore quella grinta capace di infondere la forza per “risorgere” e dare inizio a un cammino diverso. Un cammino fatto di collaborazione, solidarietà, di speranza, un percorso che non si lascia ostacolare da discordie, liti e gelosie, ma per cui tutti insieme sentirci popolo che sa donare vita ad ogni cosa seguendo gli insegnamenti e l’esempio del nostro Patrono.

“Il Primo Maggio 2020 allora – concludono – sarà una data che tutti ricorderemo per la mancata festa a San Domenico, che verrà vissuta nella sua essenzialità senza l’atmosfera che ne caratterizza e connota l’unicità e la bellezza, una data che dobbiamo pensare possa rappresentare un nuovo inizio per ciascuno di noi con l’auspicio di poter ricominciare, più forti di prima, a vivere sotto lo sguardo benevolo del nostro Protettore”. Dopo le celebrazioni della Madonna che scappa in piazza e della Madonna della Libera, un altro evento religioso molto atteso del comprensorio viene annullato a causa della pandemia di Covid-19.

4 Commenti su "Coronavirus, annullato anche il Rito dei serpari a Cocullo"

  1. DITEMI quello che pensate ma io non sono d’accordo. questi riti che si celano religiosi sono ormai delle sagre commerciali, la festa religiosa si DEVE fare, magari anche solo esponendo la statua all’esterno ma non è giusto che poiché non si mangia la porchetta la festa al Santo di turno di annulla. Hanno fatto bene i confratelli a far correre la Madonna al chiuso, è giusto continuare la tradizione, credo che esporre solo il Santo non espone nessuno a rischi immaginari. Se poi la religione è una scusa per fare business e mangiare i panini allora è un’altra storia.

  2. Publio Vettio Scatone | 16 Aprile 2020 at 21:28 | Rispondi

    “… che verrà vissuta nella sua essenzialità senza l’atmosfera che ne caratterizza e connota l’unicità e la bellezza,…”
    Più chiari di così…
    P.S.
    Ma i fedeli dopo la preghiera in chiesa, la visita al Santo e seguito la rituale processione…avranno pur diritto a rifocillarsi come meglio credono, o devono patire la fame e la sete?

  3. Una riflessione su Sepulveda sarebbe dovuta.

  4. Publio, la tua riflessione è sacrosanta, ma credo che se facessimo un sondaggio a quanti alla festa di Pratola (per citarne una) entrano in Chiesa e quanti vanno li solo per la porchetta credo che i secondi siano di molto superiori nel numero. E sono aihmè certo che i secondi non rientrerebbero nella classe dei pellegrini viandanti. Questa quarantena deve portarci a riflettere su molte cose.

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