Il Covid sembra essersi liberato dalle catene in Abruzzo dove, dopo mesi, vede arrivare i nuovi positivi oltre le 500 unità. Non bastasse ciò, è stata rilevato oggi il primo contagiato in regione dalla variante Omicron. Inoltre si mettono a referto, purtroppo, tre decessi. Un bollettino cruento, se si considerano anche i 3 ricoveri in area medica e altrettanti pazienti entrati in terapia intensiva. Sono 506 (di età compresa tra 1 e 95 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 92.032.
Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 6.083 (+289 rispetto a ieri). Tra questi 124 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 16 (+3 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 5.943 (+286 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 6.594 tamponi molecolari (1.650.449 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 14.221 test antigenici (1.514.863). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 2.43 per cento.
Del totale dei casi positivi, 23.057 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+78 rispetto a ieri), 23.335 in provincia di Chieti (+113), 21.711 in provincia di Pescara (+164), 23.058 in provincia di Teramo (+147), 731 fuori regione (+5) e 140 (-1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
I laboratori del Cast dell’Università di Chieti, diretti dal professor Liborio Stuppia, hanno sequenziato il primo caso di variante Omicron in Abruzzo. Il tampone è di un 52enne della provincia di Chieti, che potrebbe aver contratto il virus in occasione di una manifestazione pubblica a cui ha partecipato fuori regione. L’uomo non presenta sintomi di rilievo ed è in isolamento domiciliare. Il Siesp della Asl Lanciano-Vasto-Chieti ha già attivato tutti i protocolli di sicurezza sanitaria e avviato il tracciamento dei contatti del positivo.
se é veramente mild come dicono speriamo rimpiazzi al piú presto la delta