Cure a pagamento con i farmaci dell’ospedale: 6 anni e 9 mesi a Paolo Leombruni

Davanti al giudice, quando venne arrestato nell’ottobre del 2021, si difese chiarendo che la sua era solo una prestazione professionale fatta ad una paziente quando ormai non era più in forze come guardia medica dell’ospedale di Sulmona, ma dopo che i Nas lo sorpresero mentre si faceva pagare 230 euro per la somministrazione di un farmaco ad una paziente oncologica di Raiano, su Paolo Leombruni sono piombate altre quattro segnalazioni. Più o meno con le stesse accuse: quelle cioè di farsi pagare profumatamente (1500 euro per dieci infusioni) per curare i pazienti, utilizzando farmaci costosi reperiti in Vaticano, sosteneva, o che erano nella sua borsa da medico, anche se erano farmaci ospedalieri. Oltre al caso di Raiano, erano così usciti fuori e poi riuniti in un unico procedimento, altri quattro casi.

Oggi, il collegio del tribunale di Sulmona ha riconosciuto la responsabilità del medico sulmonese, difeso dagli avvocati Alessandro Margiotta e Alessandro Scelli, per due di questi episodi, assolvendolo invece per gli altri tre. Per i reati di concussione e peculato, così, Leombruni è stato condannato a 6 anni e 9 mesi di reclusione, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici (era stato anche candidato alle ultime comunali) e di 5 anni di interdizione dalla professione di medico.

Una sentenza dura, che tuttavia è più leggera della pena richiesta dal pubblico ministero che per Leombruni aveva chiesto la condanna a 9 anni e 8 mesi.

4 Commenti su "Cure a pagamento con i farmaci dell’ospedale: 6 anni e 9 mesi a Paolo Leombruni"

  1. Sono andato a leggermi i commenti che illustri concittadini hanno riservato all’illustre candidato, alle ultime elezioni politiche…
    Giusto per farmi un’idea di come le masse percepiscono uomini e cose, di come il destino di una comunità possa essere condizionato da tutti gli illustri di cui sopra…

  2. Mi auguro che in appello gli venga confermato…..
    A staguzzin d. M…rd

  3. Buttate la chiave , persone così non devono esercitare più.Approfittare delle persone malate è vergognoso . Sei una vergogna

  4. Non oso immaginare,chissà quanti altri lo fanno…??? Come quelli che dal pubblico ti invitano al privato.. Illudendoti in un trattamento migliore… Non sono forse uguali???

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