Dalla Brianza a Catania, Rotellando verso sud fa tappa a Popoli

“Un’idea bizzarra, un’idea unica che diventa realtà”. E’ quella di Bruno Rupp, meglio noto come Paolo, in viaggio sulla sua sedia a rotelle dalla Brianza a Catania, ora in tappa forzata a Popoli perché colpito da broncopolmonite e ricoverato in ospedale.

Questa storia la raccontano i suoi compagni di viaggio in una sera “qualunque”, quelle calde di giugno, in un luogo ormai punto di riferimento sociale per il paese: “Il libraio di notte”. In questa piccola libreria dell’entroterra vanno e vengono curiosi e si incontrano, mai casualmente, storie e persone.

Quella di Paolo Rupp arriva al Germe tramite Mauro Giussani e Manuel Micheli, suoi compagni di viaggio: camminatore seriale il primo, foto-reporter il secondo.

Paolo ha settanta anni e la sua è una sfida alla vita che gli ha tolto gli arti inferiori a causa di un diabete, da lì inizia la sua esperienza in carrozzina e la provocazione lanciata quasi come uno scherzo ai giovani del suo paese, Ambivere, che invece l’hanno preso in parola iniziando ognuno ad aggiungere un tassello al progetto, finito ora alla ribalta nazionale.

C’è chi ha creato il sito Rotellandoversosud.it, chi cura i social, chi ha materialmente messo in piedi quella che ora si chiama Rupp-mobile, la carrozzina elettrica, attraverso modifiche necessarie ad affrontare il viaggio lungo sette regioni d’Italia. Un mezzo dotato del minimo indispensabile per avventurarsi da nord a sud, pannelli solari (per auto-ricarica) e carrello porta tutto compresi.

Un viaggio di vita si può dire, un percorso di evoluzione interiore che i due accompagnatori hanno sentito proprio fin dal primo momento. Un’Italia generosa quella che hanno incontrato, lontana dal quadro, di astio e odio, spesso dipinto dai telegiornali.

“Non me lo aspettavo – racconta Mauro- ma siamo riusciti a cavarcela benissimo fino ad ora, nelle Marche e in Abruzzo in particolar modo. Abbiamo incontrato persone incuriosite, che si sono fermate mentre eravamo in viaggio, che ci hanno offerto pranzi, cene e pernotti”.

Mauro, per aggregarsi a Paolo che manco conosceva, si è licenziato dal suo posto fisso e ha venduto l’auto. “Il progetto l’ho sentito subito mio” dice. Manuel, toscano, ha sentito parlare di quel che stava accadendo e ha deciso di documentare le tappe attraverso la sua arte, quella della fotografia, nonché fornire un supporto logistico al viaggio.

La piccola e “bizzarra” carovana è partita l’11 maggio alla volta di Catania dove si stima arriverà tra un mese al massimo. Tutto è riposto nella ripresa di Paolo che pare proprio non perdersi d’animo. D’altronde di limiti potenzialmente invalicabili, ma valicati, il gruppo ne ha incontrati parecchi, non sarà certo questo l’ultimo.

Per ora resteranno in zona ancora una settimana presi anche nella preparazione della prossima tappa che partirà da Castel di Sangro per raggiungere Napoli.

Milleduecento chilometri per cinquanta tappe, sorriso luminoso e lunga barba bianca per Paolo alla conquista del suo sogno al quale è possibile regalare chilometri e ricevere in dono una bella lezione di vita.

(foto di Manuel Micheli – Misanthropicture_photography)

Simona Pace

1 Commento su "Dalla Brianza a Catania, Rotellando verso sud fa tappa a Popoli"

  1. cristina rupp | 28 Giugno 2019 at 11:53 | Rispondi

    mio fratello Paolo è unico bacioni a Lui e a tutta la tribù di matti che adoro

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