Di Masci stempera e apparecchia: “A cena insieme dopo le elezioni. Niente commissario grazie a me”

Un discorso dai toni pacati, molto soft se vogliamo dirla tutta. In netta contrapposizione con quanto si legge sui social e si ascolta tra le strade. Bruno Di Masci è stato molto piatto durante il comizio dei “Democratici” tenutosi oggi pomeriggio al cortile di Palazzo San Francesco per sostenere la candidatura di Andrea Gerosolimo. Ha mostrato la sua solita verve con qualche intervento a tratti infuocato, ma per il resto ha tenuto la scena senza irruenza, con uno spirito battagliero nascosto dietro ai ricordi di un passato trascorso e non troppe idee per l’immediato futuro.

Sul palco, a precedere l’intervento di Di Masci, c’erano il candidato consigliere Luciano Marinucci e l’attuale vicesindaco Marina Bianco, anche lei tra i 112 candidati delle liste civiche nel primo turno dell’ultima tornata elettorale. “Sulmona può e deve tornare grande – ha spiegato Marinucci – Lo farà eleggendo Andrea Gerosolimo, un sindaco che non andrà nei centri decisionali ma interverrà con decisione”.

“Abbiamo rimesso in moto l’amministrazione – ha aggiunto Marina Bianco – I risultati di questi ultimi due anni nei quali sono stata presente sono ora sotto gli occhi di tutti. Ciò che fa la differenza è la volontà, e se un amministrazione ha volontà il proprio sindaco diventa un simbolo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, guardando più quanto si è fatto rispetto a quanto si dovrà fare, è stato proprio Di Masci, che ha rispolverato addirittura la Giostra Cavalleresca, tenutasi per la prima volta quando era lui a indossare la fascia tricolore a Sulmona. Prima di tutto, però, Di Masci ha tentato di spegnere le polemiche fiammeggianti degli ultimi giorni. “Noi siamo partiti dal presupposto che si inizia una campagna elettorale e la si porta a termine – sottolinea Di Masci – Si può vincere e si può perdere, ma bisogna farlo con dignità. Diamo solidarietà totale ad Andrea Gerosolimo. Negli ultimi giorni non ci sono state offese ma contrapposizioni. La mia abitudine, dopo le elezioni, è di andare a mangiare tutti insieme perché bisogna mettersi al servizio della città. Dobbiamo trovare unità tra forze politiche; finiamole con le divergenze personali”.

Poi è stata azionata la macchina del tempo, rivivendo quanto fatto negli ultimi anni dall’Amministrazione Casini, salvata in calcio d’angolo proprio grazie a Di Masci che, insieme a Di Rienzo e Fauci, è passato in maggioranza prima della caduta anticipata. “Per merito mio e di altri due coraggiosi consiglieri – prosegue Di Masci – è stato evitato il commissariamento di due anni di questa città. In questo bienni sono stati raggiunti obiettivi impensabili con un commissario al comando. Sono stati spesi 25.000.000 per l’edilizia scolastica. Abbiamo combattuto al Tar e al Consiglio di Stato per riaprire il liceo Classico. Da ex dirigente scolastico non potevo non sostenere l’attività dell’assessore Zavarella per il raggiungimento dell’obiettivo di avere scuole sicure in città. Altri 23.000.000 sono stati utilizzati per il centro storico, via Turati, le strutture sportive e l’area camper. Risultati impensabili senza la guida di un’Amministrazione salvata dal sottoscritto”.

8 Commenti su "Di Masci stempera e apparecchia: “A cena insieme dopo le elezioni. Niente commissario grazie a me”"

  1. A cena con chi? Di Masci se Gerisolimo perde deve andare a cena da solo . Anzi un bicchier di vino con il panino ..la felicità .. basta che va via dalla politica una viltavoer tutte

  2. Mah……mah….in che mondo hanno vissuto……mah.

  3. Buona cena e tanti auguri.

  4. Cosa ha detto? Non ho bene capito. #chiedoperunamico

  5. Brunetto R. Alatri | 13 Ottobre 2021 at 23:31 | Rispondi

    Certo è stato un comizio fuori dal Comune…

  6. Con il commissario si sarebbe fatto molto di più….ho detto tutto!

  7. se con il “passo felino di lato” voleva salvare la faccia sperando che in due settimane la gente dimenticasse il disastro di questi anni questi “big”ci aiutano a ricordare chi è veramente ….hahahahah… oddimamm. manca poco al nuovo corso. speriamo bene.

  8. Ancora sta gente ignorante…
    Ma come si fa!!!

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