Disguidi vaccini, la Asl si difende. La Lega attacca Testa

L’arrivo di messaggi sbagliati sulla sede di vaccinazione covid non dipende dalla nostra azienda che ha provveduto tempestivamente a comunicare il cambio di indirizzo delle sedi vaccinali a chi gestisce le prenotazioni. Lo precisa la direzione Asl in merito al territorio dell’Aquila.

“Il 30 aprile scorso – dichiara la direzione – i servizi competenti avvertirono  i gestori delle piattaforme di Poste italiane e Regione che il centro vaccinale di via Ficara, all’Aquila, non sarebbe stato più attivo e che l’attività,  dal 3 maggio, si sarebbe spostata nell’edificio della scuola edile di San Vittorino. I disguidi patiti dagli utenti, a causa di messaggi che riportano ancora l’indicazione di via Ficara, non sono quindi imputabili all’azienda che si è mossa per tempo per segnalare lo spostamento delle vaccinazioni in una sede diversa”.

Sulla vicenda e più in generale sulla gestione della Asl1 interviene il coordinatore regionale della Lega D’Eramo che scrive: “La gestione del manager Roberto Testa è alle comiche finali. Certo, in qualche modo il direttore generale è giustificato: da non amante della nostra terra è difficile che possa conoscere le strade aquilane e, quindi, le sedi vaccinali. Il suo si conferma un operato imbarazzante, non all’altezza per un’azienda così importante. Dal canto nostro stiamo portando avanti l’istituzione della commissione d’indagine che abbiamo annunciato: faremo chiarezza su tutto ciò che non è andato in questi anni e chi ha sbagliato dovrà assumersene le responsabilità e pagare il conto. La sua gestione – incalza D’Eramo – ha provocato danni irreparabili alla sanità aquilana e a quella dell’intera provincia. Una governance che ha messo a rischio la tenuta, la funzionalità e la terzietà dell’operato aziendale. La meritocrazia è morta e le conseguenze si sono viste tutte, in particolare in questo frangente di crisi pandemica, ma noi continuiamo a lavorare per il territorio”.

Intanto commenta ancora la Asl, il contact center è impegnato a 360 gradi nella gestione della campagna di prenotazione e ogni giorno riceve circa 10.000 chiamate. A questo proposito il servizio invita gli utenti a non intasare il numero verde che va tenuto libero per gestire situazioni importanti come la programmazione dei tamponi per chi è in isolamento e per altre prestazioni che riguardano i malati covid. La Asl rassicura che tutti coloro che hanno espresso la manifestazione d’interesse saranno convocati per il vaccino. Dal 27 dicembre scorso, inizio della vaccinazione, ad oggi (l’aggiornamento è delle ore 13.00), in provincia sono state effettuate 130.331 inoculazioni, di cui 83.135 prime dosi e 41.196 seconde. Il numero di dosi, distinte per singoli prodotti, è: Pfizer 88.537, Astrazeneca 28.103, Moderna 12.553, Johnson & Johnson 1.138.

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