“Furbetti della differenziata”, Cansano inasprisce i controlli. Soglia minima del 65% a rischio

Rafforzamento delle operazioni di controllo dei conferimenti domestici e visione dei nastri registrati dalla telecamera di videosorveglianza dell’isola ecologica. Il Comune di Cansano inasprisce i controlli sul rifiuto e il suo riciclo. Un’azione necessaria, come conferma l’avviso a firma del sindaco Luca Malvestuto, a causa dei problemi riscontrati in paese con il conferimento dell’immondizia.

Nel borgo alle pendici della Majella, infatti, c’è chi continua a non differenziare materiali riciclabili, inserendo i rifiuti indiscriminatamente nei sacchi destinati alla raccolta indifferenziata. Situazione sempre più frequente che ha portato all’inasprimento delle misure di sorveglianza.

I furbetti del rifiuto rischiano sanzioni che, in base all’art. 255 del DLgs 152/06 per la Norma in materia ambientale, partono da un minimo di 300 euro per arrivare a un massimo di 3.000 euro.

Un’imposizione per il rispetto dell’ambiente, ma anche per le tasche dell’intera comunità cansanese. Infatti, la percentuale di raccolta differenziata, se superiore al 65%, permette di ottenere un costo minore a tonnellata, rispetto a quello che si avrebbe al di sotto della soglia prefissata. Cansano, secondo la rilevazione del 2022, è uno di quei Comuni “borderline”, di poco al di sopra del 65%. Ecco perché per il sindaco Malvestuto e l’intera amministrazione comunale risulta vitale mantenere lo standard di riciclaggio.

A rischio anche i visitatori e turisti. Infatti, l’utilizzo dell’isola ecologica, è permesso solamente ai non residenti e, sporadicamente in casi eccezionali, a chi risiede in paese.

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