Gettano la cenere del camino nell’ecoisola, denunciati per incendio colposo

L’incendio è stato colposo, ma i responsabili loro malgrado, sono stati comunque identificati e denunciati dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro. Si era temuto che ci fosse la mano di qualche criminale, infatti, dietro l’incendio all’ecoisola di Pescasseroli avvenuta martedì scorso. La struttura che si trova sulla strada regionale 83 e che è destinata ai soli residenti per la raccolta differenziata, era andata in cenere nel giro di pochi minuti nel cuore della notte.

I vigili del fuoco di Castel di Sangro avevano potuto fare ben poco per salvare l’impianto, mentre i carabinieri avevano avviato subito le indagini non escludendo nessuna pista.

La differenza la hanno fatta le immagini della videosorveglianza, o meglio il lavoro di pulizia delle stesse fatte con non poca difficoltà dai militari della stazione di Pescasseroli visto che l’impianto di telecamere non era perfettamente funzionante.

Fatto è che si è scoperto che a provocare l’incendio sono stati due operatori turistici del posto, una quarantenne e un quarantaduenne, conviventi e gestori di una struttura ricettiva, che avevano scaricato nell’ecoisola un secchio con la cenere residua del proprio camino di casa, senza evidentemente che fosse davvero spenta.

Un gesto non volontario, ma inavvertito che ha prodotto però un serio danno.

L’esito delle indagini, però, è in qualche modo rassicurante rispetto all’ipotesi dell’incendio doloso.

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