Il Santuario della Madonna della Libera torna ad aprire le sue porte

Se si pensa a Pratola, per molti la mente corre velocemente all’immagine del Santuario della Madonna della Libera, chiuso per ben due volte a causa dei danni riportati dalle scosse di terermoto e che sabato tornerà di nuovo ad essere riferimento per la comunità religiosa. Un evento importante “A pochi giorni dalla Pasqua e poi della festa della Madonna – spiega Padre Renato -. Pratola senza Santuario è più povera in tutti i sensi, tutti aspettano questa riapertura con entusiasmo”.

Una cerimonia importante, dunque, alla presenza di diverse personalità e con l’apertura affidata ovviamente al vescovo Michele Fusco il quale officerà anche la messa successiva. Alle 18 si entrerà in santuario dove sono previsti diversi interventi e le spiegazioni dei lavori svolti per la messa in sicurezza.

Si tratta, infatti, di interventi strutturali ai quali seguiranno altri. A ricordarlo è il sindaco Antonella Di Nino la cui amministrazione si è sostituita alla Regione come soggetto attuatore per velocizzare le procedure burocratiche. La riapertura “è l’evento più importante, preludio alla festa della Madonna della Libera che si connota ora di un valore ulteriore. Il santuario non è solo simbolo di spiritualità – ha aggiunto la prima cittadina -, in tanti ci hanno detto che il centro rivivrà quando riapriranno le sue porte”.

I lavori, tuttavia, non sono terminati. A disposizione restano circa 300mila euro da impiegare in interventi che il progettista indicherà come più urgenti.

“Abbiamo dato la nostra disponibilità come comitato per la cerimonia legata alla riapertura” ha dichiarato Silvio Formichetti, attuale presidente del gruppo che si occupa di organizzare i festeggiamenti fissati al primo fine settimana di maggio.

S. P.

 

 

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