In arrivo i nuovi mezzi di Cogesa

Sono arrivati in Valle Peligna parte dei 48 nuovi mezzi che andranno a rinnovare la flotta Cogesa. I camion fanno parte della gara full rent, aggiudicata con delibera numero 154 del 6 agosto scorso, dopo una procedura di gara europea. Una gara molto discussa e che ha trovato una parte dei sindaci contrari perché avrebbero preferito comprarli quei mezzi invece che affittarli. Un parco mezzi rinnovato per Cogesa che potrebbe vedere in futuro anche l’arrivo di nuovi dipendenti vista la riattivazione dei bandi per l’assunzione di personale.

L’appalto è stato assegnato ad un Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) costituito da Omnitec e Rls Trasporti per un importo a base d’asta di 7 milioni e 308mila euro per 6 anni, aggiudicato a 6 milioni e 900mila euro. “I primi 20 mezzi – fa sapere Cogesa – saranno consegnati entro il 30 novembre e gli altri 28 entro il 31 dicembre, altri 4 invece saranno dati in disponibilità come offerta migliorativa alla gara. In totale sono 59 i mezzi a noleggio nuovi di fabbrica che Cogesa impiegherà sul territorio gestito, a cui ne vanno aggiunti 56 di proprietà che percorrono 2.500 chilometri quadrati, distribuiti sui 65 Comuni soci delle province dell’Aquila e Pescara, molti dei quali in montagna, per un bacino di 70mila utenti”.

“Il full rent ha concesso un notevole risparmio di costi – spiega l’amministratore unico di Cogesa SpA, Vincenzo Margiotta – pari a circa 80mila euro l’anno e quasi 500mila euro nei sei anni dell’appalto. Dovendo, infatti, acquistare lo stesso numero di mezzi avremmo dovuto spendere circa 3 milioni di euro, esponendo la società ad un mutuo con relativi interessi bancari, a cui avremmo dovuto aggiungere i costi per bollo, assicurazione, cambio pneumatici e manutenzione, oltre a quelli del personale impiegato a gestire queste pratiche”.

La formula del noleggio affidata ad un unico fornitore, inoltre secondo Cogesa, agevolerà la gestione del singolo contratto e risolverà una volta per tutte il fermo dei mezzi in caso di guasti o avarie, risparmiando tempi, costi e disservizi all’utenza, finora sempre gestiti ricorrendo a sostituzioni e a cambi di giri e turni in tempo reale.

S.M.