La Bianchi con Rinascimento: “Sgarbi nel centrodestra”

La prende larga la consigliera comunale di Fratelli d’Italia, o forse sarebbe meglio dire ex Fratelli d’Italia, Elisabetta Bianchi: parte dalla città sepolta di Case Pente, per fare un volo sulla storia della città, compresa quella politica e ricordare al “suo” centrodestra che “non si può prescindere da Vittorio Sgarbi”. E insomma l’addio del critico al tavolo locale, attratto dai gerosolimiani, non va proprio giù alla Bianchi che di Rinascimento, si dice, sarà capolista alle prossime amministrative.

Sempre che Sgarbi resti (o meglio torni) nel perimetro della coalizione di centrodestra, perché altrimenti, come prospettato appena ieri dal coordinatore cittadino Marco Picini, per la Bianchi l’imbarazzo – quello che potrebbe scaturire nel vedere Rinascimento appoggiare la candidatura di Gerosolimo o di un’altra sua invenzione – sarebbe a dir poco palese.

Dopo cinque anni di opposizione dura, di parole di fuoco e contestazioni atto su atto (a partire da quella delibera sull’ospedale di base per Sulmona), pensarla insieme al suo vecchio alleato Bruno Di Masci, appoggiare il suo più acerrimo avversario politico, sarebbe troppo. “Troppo assai”, fermo restando che la politica è l’arte del possibile e anche dell’impossibile.

Ma tant’è: per il momento la Bianchi si arma di scudo e difende quell’ospite illustre della città che lei stessa si preoccupò di ospitare in casa l’inverno scorso: “E’ arrivato il momento di elevare il patrimonio culturale, monumentale, artistico, letterale ed amministrativo di Sulmona inserendolo in un percorso di respiro nazionale – scrive la Bianchi -, sicuramente maggiormente complesso ma certamente più adeguato alla caratura della Città, attraverso l’illuminata opera di Vittorio Sgarbi, imperdibile occasione di valorizzazione del centrodestra cittadino. La coalizione però, smarritasi in chissà quale cespuglioso meandro a contemplarsi l’ombelico, trascorre il tempo come Penelope tessendo tele di giorno e sfilandole di notte pur di non affrontare con coraggio e determinazione la prossima sfida elettorale”.

E un’altra notte è passata tra ieri e oggi.