
Rinnegato dai suoi alleati, abbandonato dai corridori della sua stessa lista (Cipollone e Cosimati hanno ritirato la loro candidatura), Gerosolimo si appresta a giocare da qui ad un mese una partita che definire spregiudicata è un eufemismo.
In fondo l’obiettivo per l’ex assessore, nelle vesti della moglie, non è quello di governare, di condividere un progetto per l’Abruzzo, di partecipare dalla maggioranza o dall’opposizione alla crescita della regione. Il fine è quello di avere un poltrona (con relativo stipendio) e da lì, oggi più di ieri, fare l’ago della bilancia per gestire al meglio un fetta di potere e di prebende.

L’amministrazione Casini, per quanto abbia tentato negli ultimi mesi di prendere la distanze dal suo mentore, è destinata ad un’implosione definitiva nei prossimi trenta giorni. A meno che il sindaco non riesca a munirsi di orgoglio e forza tale da emanciparsi definitivamente e nettamente da questo spregiudicato percorso politico. Messo che ne abbia la forza, anche nei numeri.
Le contraddizioni le ha d’altronde tutte in seno, contraddizioni nelle contraddizioni, in verità, destinate più prima che dopo anche queste ad esplodere fragorosamente.

E’ che anche se questa congiunzione astrale non si verificasse, resta da capire cosa vorrà farne lo stesso Gerosolimo della Casini. Sì, perché l’ex assessore-consigliere regionale, che da una ventina di anni non fa altro che politica, è improbabile che decida di restare in panchina a “stirare le camice” alla moglie. E forse non è un’utopia pensare che una, di camicia, se la stiri per sé per andare a fare il sindaco della città.
Così, giusto per. In attesa della caduta del prossimo governo regionale.
Poi ci chiediamo sul perché questa valletta peligna sia sprofondata nel buio più profondo.
Articolo fazzioso e pieno di falsità
Il giornalismo e cosa diversa indipendenza
articolo giusto per dare piena luce e trasparenza ad una politica ormai morente, vediamo se le persone si svegliano… cmq scandaloso che chi è al comune con il PD si candidi con Marsilio….. la coerenza in questa valle è una chimera.
Si apprestano a far cadere x l’ennesima volta la giunta di questa città senza aver fatto nulla di buono x la comunità e il territorio. Ci aspetta l’ennesimo comkissariamento del comune. Poi passerà qualche mese,e li ritroveremo tutti li a darsi battaglia durante la campagna elettorale.Ovviamente sempre gli stessi,il figlio di quello il nipote di quell’altro,ma sono sempre le stesse persone.Questa valle ha bisogno di una svolta, ha bisogno di nuove idee…. Se abbiamo sempre gli stessi burattinai a muovere i fili l’elettore che poi si lamenta è complice.
Purtroppo ha perfettamente ragione. La invito a fare un giro anche tra i nomi dei candidati alla regione. Troverà anche lì parecchi figli, mogli, mariti, parenti ecc.
Purtroppo questa voglia di presenziare a certi eventi e a certi tavoli sembra sempre più importante delle idee.