La Regione guarda ai piccoli comuni: 4,5 milioni di euro per rafforzare i servizi

Una dotazione annua di 1,5 milioni di euro, destinata alle annualità 2023, 2024 e 2025, sarà messa a disposizione dalla Regione Abruzzo per finanziare progetti volti a riaffermare e consolidare l’associazionismo comunale. Ad annunciarlo è l’assessore agli Enti locali, Pietro Quaresimale, a seguito della pubblicazione dell’avviso da parte degli uffici.

Beneficeranno del finanziamento tutti i progetti da un minimo di 150 mila da un massimo di 214 mila euro. Inoltre, verrà considerata positivamente la possibilità di cofinanziamento del progetto da parte dei richiedenti per almeno il 2,5% dell’ammontare del costo. Il progetto si muove guardando alla capacità amministrativa dei piccoli comuni.

“Tra le spese ammissibili che abbiamo voluto fa rientrare nel progetto – spiega Quaresimale – ci sono l’acquisto di defibrillatori, di autovetture a basse emissioni inquinanti e di uffici mobili, mentre verranno ugualmente riconosciute le spese sostenute per avviare contratti di lavoro a tempo indeterminato e determinato per personale da destinare al servizio di polizia municipale”.

“In questo modo – prosegue Quaresimale – i piccoli comuni hanno una concreta possibilità di promuovere l’avvio di un processo di riorganizzazione, di rafforzamento e ampliamento dell’esercizio associato delle funzioni fondamentali dei Comuni. È bene chiarire che l’avviso presuppone l’esistenza di forme di associazionismo comunale oppure in fase di realizzazione, confermando in questo senso che possono ottenere incentivi solo le Unioni dei Comuni. Siamo convinti che il rafforzamento dei servizi nei piccoli comuni sia un’esigenza non più rinviabile, soprattutto se si vuole far fronte al processo di impoverimento sociale e demografico delle aree interne. Su questa partita – conclude l’assessore agli Enti locali – la Regione mette a disposizione risorse per 4,5 milioni di euro per il prossimo triennio”.

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