L’associazione Studium ha la propria casa. Inaugurata la sede in via Morrone

Nasce nel cuore del centro storico sulmonese la nuova sede dell’associazione Studium. In via Morrone 21 è stata inaugurata questo pomeriggio la location che ospiterà le attività associative. Presenti anche il Sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, e l’assessora alle politiche giovanili, Paola Fiorino.

Un luogo di ritrovo che arriva dopo pochi mesi dell’effettiva nascita dell’associazione. Dare voce ai più giovani, avere un confronto diretto con istituzioni e partecipare al dibattito pubblico sui temi che riguardano il territorio, sia a livello comunale che regionale. Sono questi i pilastri su cui è stata fondata l’Associazione “Studium”. A far da collante l’amore verso la propria terra e le proprie radici, motore per la divulgazione di idee.

Al momento l’associazione conta una quarantina di iscritti, dai 16 ai 35 anni, con gli over 35 che invece possono rivestire il ruolo di socio sostenitore.

“Quasi la metà dei membri studia o lavora fuori – spiega il presidente, Andrea Goti -, per questo abbiamo la possibilità di portare in città anche idee che funzionano in altre realtà. Sono orgoglioso di aver raggiunto l’obiettivo della sede nei tempi prefissati. Sarà un luogo di ritrovo e di confronto. In questi 14 mesi ci siamo dati alcuni obiettivi fondamentali, e fra questi c’era la sede. Abbiamo fortemente voluto una sede in centro storico. Il futuro? Tra alcuni giorni nascerà il primo consiglio eletto dell’associazione. Daremo continuità al nostro lavoro”.

“È importante avere un’associazione di ragazzi che si interessa non solo di tendenze giovanili – ha spiegato il Sindaco, Gianfranco Di Piero -. Ciò dimostra che in città c’è fermento culturale da parte dei piu giovani, che ora hanno un luogo nel quale esprimersi”.

6 Commenti su "L’associazione Studium ha la propria casa. Inaugurata la sede in via Morrone"

  1. Bellissima iniziativa..,bravi.Era ora che si tornasse a fare qualcosa che coinvolgesse i giovani per risvegliare in loro curiosità,interesse per realtà sociali e politiche e per iniziare a sentirsi partecipi nella loro città.

  2. Un in bocca al lupo a questi giovani con l’auspicio che portino una ventata di freschezza in questa realtà stantia con idee innovative e diano qualche scossone ad una classe politica palesemente inadeguata.

  3. Una buona notizia !

  4. Esiste a Sulmona il Centro di Aggregazione Giovanile da illo tempore, chiuso per anni, forse bisognerebbe guardare un po’ più gli interessi generali che il proprio “particulare”…, ed abbiamo detto tutto.

  5. SalviamoSulmona | 8 Gennaio 2024 at 10:58 | Rispondi

    Il coinvolgimento dei giovani nel contesto delle tematiche socioculturali di una comunità e’ sempre una buona notizia. Spero che a questi ragazzi non manchi il coraggio di sognare e di pensare in grande perché se non lo faranno loro non lo farà nessun altro visto come vanno le cose in questa città. Nell’articolo si faceva riferimento al fermento culturale che anima Sulmona. A tal proposito suggerirei a questi ragazzi di porre in essere iniziative atte a promuovere un dibattito sulla possibilità di portare a Sulmona una facoltà universitaria, aspirazione di vecchia data della città, perché non provarci. La città tra l’altro ha tutte le carte in regola…

  6. Il centro giovani Giò risponde a Dom Cap ringraziandolo perché solo a lui non è sfuggita la presenza del Centro Giovani in Via De Sangro. Poi chiariamo che il centro è stato chiuso soltanto durante il periodo della pandemia non potendo per legge aprire. Il centro Giò sin dalla sua inaugurazione che risale al lontano 1990 ha dato vita a tantissime attività ed ha accolto e accoglie centinaia di giovani. Spero che questo commento venga letto da chi forse non ricorda della mia presenza e del grande lavoro fatto e che si sta facendo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*