Lite per la droga: tre arresti convalidati. Obbligo di firma per madre e figlia

E’ arrivata la convalida dell’arresto e dalla misura cautelare dell’obbligo di firma per i tre soggetti che la scorsa domenica sono stati tratti in arresto dai carabinieri di Sulmona con le accuse a vario titolo di rapina, lesioni e spaccio di sostanze stupefacenti. A finire davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia sono le sulmonesi Sabine e Claudia Fioretti (madre e figlia di 49 e 19 anni) e il fidanzato della ragazza, Pierfrancesco Calosi, 26 anni, di Frosinone.

Per le due donne il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha disposto l’obbligo di firma. Al ragazzo, invece, toccherà la misura cautelare dei domiciliari.

Secondo l’accusa, il ventiseienne avrebbe picchiato e scippato il telefono ad un minorenne sulmonese. Il ragazzo si sarebbe intrufolato nell’abitazione del giovane per un debito di 150 euro, dovuto per l’acquisto di droga. A far scattare l’arresto è stata la denuncia della stessa presunta vittima, recatasi in ospedale per farsi refertare dopo che la coppia di fidanzatini si sarebbe introdotta nella sua abitazione tentando di strangolarlo.

Nelle perquisizioni domiciliari seguite all’operazione, all’interno dell’abitazione della ragazza, sarebbero stati sequestrati circa 40 grammi di hashish. Detenzione che va aggiungersi all’elenco delle accuse per le quali nelle prossime ore i tre compariranno davanti al giudice per le indagini preliminari per la convalida dell’arresto e gli interrogatori di garanzia.

Le due donne hanno respinto tutte le accuse, mentre il giovane ha ammesso di aver chiesto dei soldi ma di non essere stato protagonista del furto.

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