Lite tra i banchi al bagarino di Palazzo

Il siparietto è valso il “biglietto” al bagarino di palazzo San Francesco dove, questa mattina, è tornato a riunirsi il consiglio comunale aggiornato, come un’applicazione da telefono.
L’ingresso di Claudia Fauci al posto di Fabio Ranalli e il ritorno di Roberta Salvati in Aula, ma nei banchi dell’opposizione, ha infatti scatenato subito, in avvio di seduta, una questione vitale per le sorti della città: su quale sedia far sedere i nuovi ospiti nell’affollata ala sinistra del consiglio. E sì perché lato balcone in aula consiliare non ci sono più posti, tra chi era in opposizione ed è passato in maggioranza senza cambiare sponda e chi era in maggioranza e si è trasferito in opposizione.


Così l’antica ruggine con risvolti giudiziari tra Bruno Di Masci e Roberta Salvati si è presto trasformata in un battibecco da cabaret: sul meme “Dio ci salvi dalla Salvati”, Di Masci ha chiesto di spostare la sua ex presidente di partito (che aveva preso il posto di Ranalli) in un altro banco, lontana da lui, insomma, e dalla memoria del gruppo che lui ha creato. Tuoni, fulmini e saette: alla fine si è dovuto riunire l’ufficio di presidenza per assegnare postazioni e poltrone. Per oggi è andata così (con la Salvati spostata avanti al posto di Perrotta e la Fauci al posto di Ranalli), ma già al prossimo consiglio, ha detto la presidente Katia Di Marzio, ci sarà una riorganizzazione complessiva “con i consiglieri dello stesso gruppo sistemati vicini”.


Nel frattempo che si risolva il problema dei problemi della città, si è proceduto quindi alla nomina del nuovo vice presidente del consiglio, con la carica che sarà ricoperta da Bruno Di Masci.
Mentre la Di Marzio annuncia che tra il 28 ottobre e il 5 novembre sarà rifatto l’impianto di amplificazione dell’Aula, così che ognuno, oltre alla poltrona, abbia finalmente anche un microfono funzionante.
“Sempre se ci sarà un prossimo consiglio comunale” dice sotto il ghigno Bruno Di Masci, evidenziando che qualche problema in maggioranza c’è. Il sindaco Casini, d’altronde, è assente: un malore avuto ieri sera spiega il suo vice Luigi Biagi, dovuto ad un duro scontro con il consigliere Andrea Ramunno sulla questione della discarica si apprende lungo i corridoi.

Ma di questo, del Cogesa e della discarica, si parlerà più avanti: perché sul bilancio consolidato c’è più di un problema sulla voce della partecipata.
Lo spettacolo continua nel teatrino di Palazzo.

3 Commenti su "Lite tra i banchi al bagarino di Palazzo"

  1. me lo so perso mannaggia | 9 Ottobre 2019 at 14:04 | Rispondi

    Me lo so perso mannaggia.. Ormai palazzo S. Francesco è diventato la supercazzola continua, che vergona.

  2. Sempre e solo problemi di… poltrone!!!
    E come sempre le solite minacce di piccolo cabotaggio.
    Da vergogna assoluta!!!
    Con che faccia continuano a girare.. tutti!!!
    🙂

  3. Mi ricordo quando ero piccolo andavo in piazza Garibaldi a vedere il teatrino dei fratelli Ferraioli, eravamo in tanti e che ridere con Pulcinella, Pantalone ecc….poi i fratelli Ferraioli non sono piu’ venuti noi bambini siamo diventati grandi ma ora siamo tornati a ridere con Pulcinella Pantalone ecc…. e che ridere…….

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