Manca la relazione, chiuso il Palasport. Volley e basket fuori gioco

La comunicazione è arrivata l’altro giorno alle società sportive, stringata e laconica: “Come da disposizioni della dirigente, prima di concedere l’uso della struttura in oggetto, attendiamo una relazione sulle condizioni di sicurezza e fruibilità della stessa da parte del quarto settore”.
Il Palasport, insomma, resta chiuso, nonostante le squadre di volley e di basket che ne hanno fatto regolare richiesta nei termini, avessero programmato di tornare sul parquet già da agosto. E così d’altronde aveva promesso l’assessore Angelucci appena un paio di mesi fa, assicurando che tutto sarebbe stato pronto per l’inizio della stagione. La struttura che nel febbraio scorso venne giudicata parzialmente agibile, ovvero fruibile con forti restrizioni dovute all’assenza dei certificati antincendio e non solo, rischia nei fatti di non aprire più o almeno non prima di diversi mesi.
E non solo perché non si sa quando rientrerà dalla malattia il dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo, quello che con la sua assenza l’altro giorno, d’altronde, ha fatto saltare una gara d’appalto importante come quella della messa a norma della scuola Capograssi, ma anche e soprattutto perché nel frattempo, da febbraio ad oggi, nella struttura di via XXV aprile non è stato fatto quasi nulla. Se non un sopralluogo a quanto è dato sapere.
La relazione di sicurezza e fruibilità, insomma, è qualcosa più di un sentore, nessuno la firmerà e nessuno firmerà di conseguenza l’autorizzazione all’uso dell’impianto, tanto più che anche lo sport e le strutture sportive sono passate da qualche giorno sotto la responsabilità della segretaria comunale Francesca De Camillis che, si sa, non è una dalla firma facile, per usare un eufemismo.
Per gli atleti e le società sportive il danno e la beffa, perché seppur con pesanti restrizioni come quella di non poter accendere i riscaldamenti, convivere con bagni e servizi rotti e non avere più di cento persone dentro, almeno fino a giugno scorso erano riuscite ad andare avanti, almeno a tenere i muscoli allenati insomma.

Ora, invece, al palazzetto non si può entrare neanche con la sciarpa e il “casco”: questione di carte e di sostanza, di responsabilità e sicurezza.
Questo a pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni e dall’inizio dei rispettivi campionati.
Né, in verità, sembrano esserci molte alternative percorribili: la carenza di strutture adeguate e il sovraffollamento delle palestre, mette insomma in serio pericolo la stagione per volley e basket.
Mentre in via XXV aprile le erbacce e la vegetazione da giungla nascondono porte sfondate e vetri rotti, svelando un altro pezzo del patrimonio comunale che sprofonda nel degrado.

3 Commenti su "Manca la relazione, chiuso il Palasport. Volley e basket fuori gioco"

  1. ma sto dirigente del quarto settore che sta bloccando sulmona non si puo sostituire con quache norma oppure staremo ad aspettare che vada in pensione per poter fare qualcosa a sulmona?

  2. questo dirigente, essendo spesso malato, può essere sostituito da altro personale. Basta volerlo.

  3. licenziamento in tronco e basta!

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