Odg salvatribunali: apertura del governo. Sigismondi: “L’Esecutivo non sia sordo alle istanze dei territori”

E’ solo un ordine del giorno, ma il fatto che sia stato accolto dal governo accende un lumicino davanti alle sedi dei tribunali cosiddetti minori abruzzesi, ovvero quello di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto.

L’ordine del giorno, sottoscritto dai deputati D’Alessandro, Pezzopane, Colletti, Vacca, Grippa e Corneli, e approvato questa mattina, prevede l’impegno del governo “a valutare l’opportunità di adottare le iniziative legislative necessarie a prevedere, anche tramite lo stanziamento di adeguate risorse, nelle more della modifica della geografia giudiziaria, il rinvio della soppressione dei cosiddetti tribunali minori di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto”.

Verosimilmente, insomma, nel Decreto Milleproroghe che sarà varato entro la fine di gennaio.

“Sono consapevole che si tratta di un ordine del giorno e non di una norma – commenta Camillo D’Alessandro, primo firmatario -. Ma solo pochi giorni fa il governo aveva espresso parere negativo ad una identica iniziativa. Non mi illudo, ma l’approvazione dell’ordine del giorno consente ora di riaprire il tavolo che appariva chiuso. I parlamentari abruzzesi, di ogni estrazione politica, stanno lavorando all’unisono, in coerenza con gli impegni assunti con i sindaci e gli ordini degli avvocati. Ora bisogna insistere per ottenere un confronto tecnico con il ministro di Grazia e Giustizia”.

E questo, a quanto pare, sarà lo scoglio più difficile da superare.

Intanto è intervenuto sulla questione anche Etelwardo Sigismondi, segretario regionale di Fratelli d’Italia. “Sulla proroga alla chiusura dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto servono atti concreti. Il Governo non sia sordo alle istanze dei territori”.

“Mi dispiace spegnere gli entusiasmi dei parlamentari del centrosinistra – prosegue Sigismondi – ma pur apprezzando l’accoglimento da parte del Governo dell’ordine giorno presentato alla Camera dei deputati, ritengo che esso rappresenti un mero e generico atto di indirizzo che, purtroppo, non dà certezza in ordine alla richiesta proveniente dai territori volta ad ottenere una proroga alla chiusura dei tribunali “minori” abruzzesi. Del resto, già nello scorso mese di giugno il Governo aveva accolto un analogo ordine del giorno di Fratelli d’Italia, con il quale si chiedeva un ulteriore differimento della soppressione dei predetti uffici giudiziari. Tuttavia a tale impegno l’esecutivo non ha ancora dato seguito”.

“Ci aspettiamo che il Governo definisca tempi chiari e precisi in merito alla sopravvivenza di questi fondamentali presidi di legalità a tutela dei cittadini – conclude Sigismondi – Infatti, il tempo a disposizione è ormai scaduto, a breve saranno assegnate le cause in altri tribunali sedi di capoluogo ed è evidente che ci troveremo dinanzi a un punto di non ritorno. Servono atti concreti. Fratelli d’Italia continuerà in termini costruttivi a non far mancare il proprio sostegno e collaborazione, non facendo venire meno l’interlocuzione con tutti gli attori coinvolti a qualsiasi livello istituzionale.
Con dispiacere, evidenziamo come su questa vicenda sia mancata una reale volontà risolutiva da parte del Governo, il quale si è mostrato fino ad oggi sordo alle istanze dei territori”.

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