Ordinanze in arrivo: Abruzzo rosso e arancione. Marsilio: “Finanziamo il vaccino Reithera”

Zona rossa per le province di Pescara e Chieti e arancione per quelle dell’Aquila e Teramo: ci saranno oggi le ordinanze nazionale, ma ancora prima quella del presidente della Regione Marco Marsilio, che attueranno le misure restrittive per l’Abruzzo a partire da domenica.

Il ministero, come anticipato ieri, dovrebbe infatti confermare l’arancione per l’Abruzzo, ma il governatore applicherà oggi stesso con apposita ordinanza a sua firma maggiori restrizioni per le province di Pescara e Chieti, dove il contagio è ormai fuori controllo (oggi 261 casi solo in queste due province).

Il bollettino quotidiano, d’altronde, non rassicura, anche se segna una discesa dei nuovi casi: 357 oggi che rappresentano comunque un 8,96% dei tamponi molecolari processati (3983). Gli attualmente positivi superano nuovamente la soglia degli 11mila (11057), dato che i guariti sono appena 167. Ma soprattutto continua ad aumentare la pressione sulle strutture ospedaliere: 5 pazienti in più in medicina Covid (per un totale di 507) e 53 (invariato) i posti occupati in terapia intensiva, dove tuttavia si registrano 6 nuovi ricoveri. Alto anche il numero dei decessi: sono 7 per un totale che tocca i 1545 morti dall’inizio della pandemia.

La Regione Abruzzo, intanto, punta a sostenere la produzione del vaccino italiano Reithera che è ancora in fase di sperimentazione: “Le Regioni, con circa 16 milioni di euro – spiega – potrebbero acquistare preventivamente le dosi per accelerare il processo produttivo ed essere così indipendenti dalle grandi multinazionali del farmaco”.

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