Pratola perde una sezione della scuola dell’infanzia. Scoccia incontra Nardocci

Anche il Comune di Pratola Peligna è costretto a fare i conti con il calo di iscrizioni nelle scuole. Dopo i plessi scolastici di Castelvecchio Subequo e Campo di Giove è la volta della scuola dell’infanzia di Pratola che per l’anno 2024 – 2025 avrà una sezione in meno.

Cinque e non più sei le classi che ospiteranno i 106 bambini iscritti per l’anno prossimo, numeri in discesa rispetto a quelli di quest’anno che con 121 bambini avevano consentito di mantenere le sei sezioni. Tutta colpa dello spopolamento che nei Comuni dell’Abruzzo interno provoca un costante calo di iscrizioni con pluriclassi e minacce di chiusura a fare da contorno. Senza dimenticare le ripercussioni negative sui posti di lavoro come a Pratola Peligna dove il calo delle iscrizioni comporterà la riduzione dell’organico con due docenti in meno nel plesso scolastico, anche se la preside dell’istituto Cecilia Colombini ha chiesto di mantenerne almeno uno.

“Purtroppo abbiamo perso duemila alunni in tutta la provincia dell’Aquila” sottolinea la dirigente promettendo il massimo impegno per mantenere gli attuali numeri anche per i prossimi anni; cosa non facile di fronte ad un calo demografico che sembra inarrestabile con un 2023 che a Pratola Peligna ha fatto registrare 43 nascite e 112 decessi. Una situazione per la quale oltre alla dirigente Colombini si è mossa anche la sindaca Antonella Di Nino che ha chiesto un incontro al direttore dell’Ufficio scolastico regionale per capire se e come è possibile intervenire.

Intanto si è già mossa la vicepresidente del consiglio regionale Marianna Scoccia che proprio questa mattina ha incontrato il direttore generale dell’USR Massimiliano Nardocci per affrontare la questione della scuola materna di Pratola Peligna e individuare una soluzione. Nell’immediato, ha affermato la Scoccia al termine dell’incontro, per arrivare a quota 118 alunni necessari a mantenere le sei sezioni. “Ci daremo da fare – ha concluso la consigliera Marianna Scoccia – per scongiurare la cancellazione della sezione dell’asilo e garantire il prosieguo dello stesso percorso di formazione didattica anche per il prossimo anno”.

5 Commenti su "Pratola perde una sezione della scuola dell’infanzia. Scoccia incontra Nardocci"

  1. Mi manda Picone | 26 Aprile 2024 at 17:57 | Rispondi

    E certo una delle due maestre perdenti posto è la cugina…

  2. Il problema ulteriore dello spopolamento che “per pudore” non si vuole vedere, è “la speciazione” cioè oltre il calo demografico per il saldo naturale tra i battesimi e i funerali ( senza parafrasi delle poesie di Giuseppe Giusti tanto care a Benedetto Croce) se le persone che se ne vanno sono di una determinata forma essendi e quelle che ci vengono a vivere non sono della stessa ma visibilmente di altra , come se fosse questa la vera ragione di tale divisione. Tale aspetto determinerà una divisione sociale sempre più marcata delle persone che vivono a Dubai o New York da quelle che vivono a Pratola Castelvecchio o Campo di Giove, e, anche se sono tutti lo stesso esseri umani è come se stessero prendendo due direzioni diverse che arriveranno alla costituzione di due sottospecie. Questo è quello che si deve evitare specialmente per i bambini.

  3. A caccia di alunni | 26 Aprile 2024 at 22:28 | Rispondi

    Siamo all’ inizio di una inarrestabile discesa.Nei prossimi anni gli alunni diminuiranno ancora e non basterà recuperare tre o quattro bambini per completare le classi. Dalla scuola è partito un segnale importante che tutti conosciamo.

  4. Non passerà molto tempo che molte delle scuole esistenti, nonché le nuove in costruzione… basse, alte o a ciambella che siano… dovranno essere trasformate in Ospizi-ricoveri per anziani.

  5. bene ,gli illusionisti del nulla, a chiacchiere, possono “concepire” di tutto di piu’,anche una copia di un famoso Signore: moltiplicare i 5 pani e i 2 pesci,rimangono 12 ceste…il problema e’ risolto ,ora anche miracoli, le vie del Signore sono infinite,spot pubblicitari per sudditi creduloni,e basta,o no?

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