“Prima la crisi”: l’opposizione chiede la modifica dell’ordine del giorno del consiglio

Prima la crisi, che dopo 39 giorni di estenuante attesa e passeggiate sulla corda, in Aula si tornerà con le idee non ancora chiarissime. L’opposizione ha scritto oggi così al presidente del consiglio comunale perché il lungo ordine del giorno programmato per la seduta di martedì prossimo, non releghi la discussione politica all’ultimo e sedicesimo posto.

“Riteniamo doveroso, come già richiesto dalle opposizioni nella riunione dei capigruppo, affrontare con priorità i punti presenti nella richiesta di Consiglio comunale straordinario presentata dalla minoranza” – scrivono le opposizioni, ovvero: verbali, poi il cambio dei gruppi consiliari e la composizione delle commissioni, poi liceo classico e subito dopo la crisi politica.

Secondo l’elenco presentato dal presidente del consiglio, invece, prima della crisi, oltre al liceo classico, si devono trattare gli indirizzi sulle norme tecniche per le strutture sanitarie, la convenzione con l’Arap, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e la relazione del sindaco sulla situazione finanziaria di Cogesa.

“Ci preme sottolineare come si torni in Consiglio – aggiunge la minoranza -, dopo mesi, solo su nostra richiesta e per affrontare una crisi che ha portato Sulmona ad una grave stasi amministrativa”.

2 Commenti su "“Prima la crisi”: l’opposizione chiede la modifica dell’ordine del giorno del consiglio"

  1. Elisabetta Bianchi | 25 Ottobre 2023 at 14:05 | Rispondi

    Avviso ai naviganti:in mancanza della proposizione all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale di un atto formale utile all’espressione di voto dei consiglieri comunali su una mozione di sfiducia al sindaco ed alla giunta non si riusciranno a delineare maggioranza e minoranza; ad ora, al netto delle telenovele, il sindaco governa con il contributo di tutti, nessuno escluso, la crisi è apparente e presa a pretesto per non governare e lasciare Sulmona nella terra di mezzo…il 31 ottobre il primo cittadino soffocherà i consiglieri con una inondazione mai vista prima, loro rimarranno storditi ma felici!

  2. Elisabè… che vuoi dì?
    Così il popolo non ci capisce ‘na mazza… forse l’opposizione doveva presentare una mozione di sfiducia per far schierare le truppe?
    E a chi conviene?
    Meglio, seguire in quanto ancora molto attuale, ( anche se forse un falso storico per denigrare la Marina del Regno), questo monito dell’ Ufficiale di Marina del Regno borbonico Federico Cafiero:
    «All’ordine Facite Ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann’ a poppa
    e chilli che stann’ a poppa vann’ a prora:
    chilli che stann’ a dritta vann’ a sinistra
    e chilli che stanno a sinistra vann’ a dritta:
    tutti chilli che stanno abbascio vann’ ncoppa
    e chilli che stanno ncoppa vann’ bascio
    passann’ tutti p’o stesso pertuso:
    chi nun tene nient’ a ffà, s’ aremeni a ‘cca e a ‘ll à”.

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