Smentiscono categoricamente la volontà di tornare a Pratola Peligna gli studenti dell’ITC Antonio De Nino, ribadendo a gran voce il desiderio di restare nella sede di Sulmona con l’obiettivo di tornare alla ragioneria del passato. Questo il messaggio che gli studenti dell’istituto sulmonese vogliono che arrivi forte e chiaro alle orecchie della politica e di chi decide futuro e sedi degli istituti scolastici.
Dopo la chiusura dello storico stabile di via D’Andrea nel 2014, costretti a spostarsi “temporaneamente” nelle aule dell’ITI “Da Vinci” di Pratola Peligna, gli studenti dell’Istituto tecnico per ragionieri e geometri vi restano otto anni, fino al 2022 quando la denuncia di inagibilità della struttura consentì loro di fare ritorno a Sulmona, nella sede temporanea del plesso di Sant’Antonio.
Sempre in attesa che la Provincia predisponga il bando per il lavori di adeguamento del plesso scolastico De Nino – Morandi, i ragazzi sognano di tornare alla sede originaria e restituire alla loro scuola il valore che le spetta. Sono infatti lontani i tempi in cui l’istituto tecnico faceva registrare grandi numeri e che mai più è tornata ad avere, accusando anzi un duro colpo nelle iscrizioni proprio negli anni pratolani; e anche se immaginare di tornare agli splendori di un tempo non conta a livello politico e istituzionale, di certo può spingere gli uffici della Provincia di L’Aquila ad accelerare i tempi della burocrazia per arrivare a quell’appalto da troppo tempo atteso.
Intanto da questa mattina sono in atto lavori di pulizia dello spazio antistante lo stabile di via D’Andrea, segnale forse che qualcosa si muove tra quelle carte che il Provveditorato alle opere pubbliche della provincia, esattamente un anno fa, aveva ripreso in mano per valutare un progetto già validato e che vedeva lo stesso provveditorato quale stazione appaltante. In attesa poi, del passaggio agli uffici della Provincia per la verifica dei prezzi applicati al progetto in vista di un eventuale adeguamento. Un anno è ormai trascorso, del bando ancora nessuna traccia e nulla sembra muoversi, tranne, da oggi, i motori dei camion nel piazzale della scuola.
In tutti questi anni, ci sarà stato qualche proprietario d’immobile nelle vicinanze che avrà visto il suo investimento deprezzato a causa di un possibile polo attrativo in ottica fitto, venuto a mancare.. chi ristora, cio’?
Fitto? Che è l’università ?