Revoca del reddito di cittadinanza: caos sociale. D’Andrea chiede aiuto a Regione e governo

Più della perdita dell’assegno, è la modalità senza alcun “paracadute” che ha fatto precipitare il sistema nel caos. Perché gli occupabili del reddito di cittadinanza oggi, inseriti nelle liste di quelli che hanno sottoscritto con i Centri per l’impiego il patto per il lavoro, non sono più visibili, né gestibili, dai servizi sociali. Tra questi anche soggetti fragili per i quali è prevista l’eventuale restituzione dell’aiuto e che ora vivono nel limbo come fantasmi: fuori dal reddito di cittadinanza e fuori dal sostegno sociale.

A questo si aggiungano i problemi che l’eliminazione della misura dal 31 luglio scorso, comunicata con un sms, sta provocando in quelle attività coperte dai Puc, ovvero dai progetti utili alla collettività: guardiania nei musei, nelle biblioteche e nei municipi, giardinaggio, manutenzione, vigilanza, per restare al Comune di Sulmona che, per questo, tramite l’assessore Attilio D’Andrea si è ora rivolto a Regione e governo per trovare una soluzione.

“Rivolgo un appello, in primis al governo, per interventi immediati, ma mi sento di chiedere una stretta collaborazione alla Regione Abruzzo, per un agevole interscambio di dati tra gli enti – scrive D’Andrea – e soprattutto per cercare ulteriori risorse e misure volte a prevenire possibili conflitti sociali. Chiederò un incontro urgente all’Assessore Regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, al quale illustrerò nel dettaglio il quadro drammatico del nostro territorio”.

“Purtroppo i bilanci comunali non hanno risorse economiche per affrontare ulteriori criticità – aggiunge l’assessore sulmonese -, oltre le già ristrette risorse destinate ai Servizi Sociali che nel quotidiano non riescono a coprire tutte le necessità dei territori. A questo si aggiungono le nuove grandi difficoltà che si prospettano per i Comuni nel garantire servizi”.

13 Commenti su "Revoca del reddito di cittadinanza: caos sociale. D’Andrea chiede aiuto a Regione e governo"

  1. Il problema è sempre stato solo uno e vale per quasi tutto nel nostro paese, il reddito di cittadinanza veniva erogato anche a persone che non avevano diritto di riceverlo, veniva erogato a persone abili e arruolabili al lavoro, per colpa di questi ci vanno a rimettere le persone per cui il reddito era nato, cioè aiutare economicamente le persone disagiate….. Chiaramente do colpa anche alle istituzioni che non sono state capaci di creare un modo per erogare il reddito esclusivamente alle persone bisognose.

    • Bandiera rossa | 4 Agosto 2023 at 19:43 | Rispondi

      Stretta sul reddito di cittadinanza…parliamo di centinaia di euro destinate comunque a famiglie che a mala pena arrivano a fine mese.

      Poi ci sono i fondi pubblici, quelli veri ad esempio i cantieri 110 : centinaia di migliaia di euro di cui beneficiano famiglie proprietarie di quartieri….e nussuno si indigna.
      Germe, basta andare in giro per Sulmona e leggere i cartelli di cantiere e capire chi beneficia di milioni di euro. Penso sia questa la vera vergogna

  2. Vincent cogesar | 3 Agosto 2023 at 19:13 | Rispondi

    Caro Attilio,state in parlamento e quant’altro,per il reddito di cittadinanza!.. è stata una manovra per accaparrare voti!.. avete dato modo ai giovani e ad altri per stare a casa senza fare niente…soldi buttati per campare i nulla facenti…Bravi, complimenti al Conte e al Dì Maio che i caxxi loro lì hanno aggiustati.
    Dispiace per Chi veramente ne ha bisogno…

  3. Come facevano prima che 5 stelle e lega istituissero il RDC? Probabilmente a molti dava i soldi papà mentre altri lavoravano in lavori stagionali nel turismo, agricoltura, ecc., lavori che probabilmente continuano a fare in nero oltre a percepire il RDC.
    Si tornerà come prima! Dov’è il problema?

  4. Vincent cogesar | 3 Agosto 2023 at 19:34 | Rispondi

    …il problema è che i soldi del reddito di cittadinanza so pur i moij, Gianni..

    • Caro Vincent, è lo stesso che ho scritto io. Si tornerà come prima del RDC senza alcun problema.
      I problemi se li pongono chi ora si trova all’opposizione, per fortuna!

  5. Il problema è sempre stato solo uno e vale per quasi tutto nel nostro paese, il reddito di cittadinanza veniva erogato anche a persone che non avevano diritto di riceverlo, veniva erogato a persone abili e arruolabili al lavoro = avete dato modo ai giovani e ad altri per stare a casa senza fare niente…soldi buttati per campare i nulla facenti… = Probabilmente a molti dava i soldi papà mentre altri lavoravano in lavori stagionali nel turismo, agricoltura, ecc., lavori che probabilmente continuano a fare in nero oltre a percepire il RDC.

  6. Il
    Reddito di cittadinanza ha un solo problema ,quello di essere stato ideato dia
    5 stelle , gli altri partiti hanno fatto di tutto per pilotare anche l informazione pubblica per affossarlo!
    L aver salvato le povere famiglie vi ha fatto onore …
    Rubano ovunque in Italia …. Dalle Asl agli altri enti e’ tutto un colabrodo ! Ma di cosa parlano i giornali ?????? Delle 600 euro che la signora maria usa per campare ….

    • Jazz, la signora Maria per campare, se ha meno di 60 anni, può fare la badante a 1000 euro al mese con vitto e alloggio gratis come fanno molte lavoratrici dell’est che sono anche introvabili.
      Ah, probabilmente la sua sig.ra Maria già fa i servizi per qualche ora al giorno, ma in nero!

      • Rock …facile fare il duro con la povera gente che ha mille problemi! Di signore Maria impossibilitate al lavoro per mille problemi di cui tu non sai un caxxo ce ne sono tantissime …..perché non usi il tuo perbenismo contro altri enti e sussidi che si ingrassano con milioni di soldi pubblici ??? Ehh noooo…..la non ci arrivi eh ???

        • Win for life | 5 Agosto 2023 at 09:40 | Rispondi

          Basta con sta storiella. Il sistema avrebbe potuto dare lavoro anche alla signora che dice lei semplicemente mettendola ad un centralino. Oppure anche alzare una cornetta è vietato?

  7. Se giornali (di destra e sinistra) e partiti (di destra e sinistra) non avessero martellato per 5 anni contro il reddito di cittadinanza convincendo milioni di italiani che la causa principale dei loro mali fosse proprio uno strumento di civiltà come il reddito, beh la Meloni non avrebbe potuto fare questo indegno taglio in modo così semplice. Ricordo quando la Meloni parlava del reddito come “metadone di Stato” ma ricordo altresì illustri esponenti del PD – quelli che oggi fanno finta di combattere per il RDC – definirlo “una sciocchezza che alimenterà solo il lavoro nero”.

    Ad ogni modo pensare di ridurre/tagliare/attaccare un tale strumento nel momento in cui sta esplodendo l’intelligenza artificiale (con tutte le sue conseguenze) non solo è anti-storico e vigliacco. È stupido! E martellare la pubblica opinione sul tema degli sprechi è osceno ancor di più perché molti dei politici che oggi (o ieri) attaccano il RDC sono gli stessi che, per fare un esempio, ci hanno trascinato per quasi 20 anni in guerra in Afghanistan. Una guerra illegale, stupida e oltretutto persa per la quale nessuno ha pagato politicamente e che a noi italiani è costata quasi 10 miliardi di euro. Molto di più del costo annuale del reddito.

    Nel Paese alla rovescia c’è chi plaude a chi si becca 13.000 euro di stipendio, attende vitalizi e cospicui TFR perché ha tagliato un sussidio di poche centinaia di euro a chi non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena. E magari sono gli stessi che plaudono la Meloni per le pacche sulle spalle da parte di Biden o che parlano di “ritrovato prestigio internazionale” quando si tratta solo di una cieca e vile obbedienza.

    • Si, si Aki, si tratta di cieca e vile obbedienza. Perché nel periodo del covid, quando governava la banda Conte Speranza, i militari russi sono arrivati per solo spirito di solidarietà.
      Ma quanto sono stati bravi sti russi!

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