Risonanza magnetica: collaudo dopo cinque anni

Per un ospedale di Primo livello, o che è stato classificato come tale, non dovrebbe essere neanche una notizia, ma per Sulmona l’installazione della risonanza magnetica rappresenta una conquista.

Cinque anni di attese dopo altrettanti di promesse, da quando era stato assegnato il macchinario all’Annunziata. Prima i lavori, poi i locali non adeguati, troppo piccoli o troppo stretti, le diffide, gli ulteriori lavori e infine il collaudo avvenuto la settimana scorsa.

Ora si tratterà di formare il personale e finalmente accendere la macchina, anche se c’è ancora qualche particolare che andrebbe migliorato, a partire dalla ridotta capienza della sala d’attesa.

Gli utenti e gli addetti ai lavori attendono e sperano in tempi rapidi per mettere fine ad un pellegrinaggio indegno di un ospedale di Primo livello, quello che costringe a fare gli esami all’Aquila o ad Avezzano, con tutto ciò che il trasferimento comporta in termini di efficienza e sicurezza per i pazienti. Doppiamente pazienti.

7 Commenti su "Risonanza magnetica: collaudo dopo cinque anni"

  1. SalviamoSulmona | 16 Settembre 2023 at 10:52 | Rispondi

    Bisogna sempre recuperare qualcosa anche con un ospedale nuovo di pacca. Quello che succede in questa città in un modo o nell’altro ha sempre a che fare con situazioni tragicomiche.

  2. Ma avete sempre di che lamentarvi, benché rimasti in quattro gatti avete avuto un nuovo ospedale ed ora una nuova RMN. Capisco che a qualcuno roda questa giunta regionale, ma siate riconoscenti almeno una volta.

  3. Claudio ma perche’ non cerchi conforto da un bravo Dottore?

  4. Anto’, girati dall’altra parte e continua il tuo sonno

  5. bene,l’abruzzo e’ ultimo in tutte le classifiche,destra o sinistra la realta’ non cambia,la risonanza e’ vecchia,superata,obsoleta,e forse anche non idonea: emissioni radiazioni,
    precisione diagnosi,funzionamento,manutenzione? Le numeroseinchieste/approfondimenti/analisi ministero salute,cortedeiconti,ass.ne ital.ingegneri clinici,m.gabanelli corriere,ecc,
    dicono di oltre 3000 macchinari da sostituire,abruzzo incluso,in rete tutte le informazioni,
    specifici Recovery Fund per il rinnovo parco-macchine,dunque da collaudare e festeggiare c’e’ poco, forse il taglio del nastro per ulteriori finanziamenti…molto probabilmente,
    e basta,o no?

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