Risorse per Comuni montani a rischio spopolamento, presenti 25 paesi del Centro Abruzzo

La Giunta regionale, riunitasi oggi pomeriggio, ha individuato l’elenco dei Comuni abruzzesi classificati come montani che presentano una popolazione inferiore a 3.000 abitanti e con un calo demografico superiore a quello della media regionale nell’arco degli ultimi 5 anni o con una popolazione inferiore a 200 abitanti. L’obiettivo è quello di affrontare due importanti problematiche la natalità e le accentuate difficoltà nelle zone montane e lo spopolamento vero e proprio dato dal declino demografico nelle zone marginali. La legge, infatti, intende fornire una risposta al problema della natalità supportando i genitori con risorse finanziarie che possano aiutarli nell’immediato e concedendo incentivi per coloro che intendano ripopolare queste zone montane trasferendo la propria residenza.

Forte presenza di diversi Comuni del Centro Abruzzo nella lista diramata dalla regione. Sono ben 25 i Comuni interessati nel comprensorio peligno-sangrino: Anversa degli Abruzzi, Ateleta, Bugnara, Campo di Giove, Cansano, Castelvecchio Subequo, Civitella Alfedena, Cocullo, Corfinio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Molina Aterno, Opi, Pacentro, Pescasseroli, Pescocostanzo, Raiano, Roccacasale, Rocca Pia, Scanno, Scontrone, Secinaro, Villalago, Villetta Barrea e Vittorito.

Diversi sono i provvedimenti che verranno presi in base alla Legge Regionale n. 32 del 21 dicembre 2021. Tra questi vi è l’assegno di natalità, corrisposto per dodici mensilità fino a un massimo di 2.500,00 euro annui, in favore dei nuclei familiari al momento della nascita di un figlio e fino al compimento del terzo anno di vita del bambino, o dell’ingresso in famiglia di un minore in adozione o in affido fino tre anni di età. Ci sono, poi, gli incentivi ai nuovi residenti a cui è riconosciuto, per un triennio, un contributo economico pari a 2.500,00 euro annui, in favore dei nuclei familiari che, entro novanta giorni dall’accoglimento della domanda, trasferiscono la propria residenza in un Comune di montagna della Regione Abruzzo.

La Giunta, inoltre, ha preso atto della spesa certificata per il PO FESR, pari a 48 milioni 500 mila euro, rispetto agli iniziali 58 milioni 500mila euro, quale spesa emergenziale sostenuta dallo Stato per le garanzie rilasciate dal Fondo Centrale di Garanzia nel periodo aprile-dicembre 2020. Sempre su iniziativa del presidente Marsilio, l’Esecutivo regionale ha disposto la riprogrammazione delle economie derivanti dalla programmazione del Piano Sviluppo e Coesione Abruzzo – Fondi Sviluppo e Coesione (2000-2020), per assicurare la copertura finanziaria ai seguenti interventi, per un totale di cofinanziamento FSC pari a 1milione 145mila 903 euro. Tra i Comuni che hanno ricevuto un cofinanziamento nel Centro Abruzzo c’è Raiano, con una somma paria a 163mila 903 euro.

1 Commento su "Risorse per Comuni montani a rischio spopolamento, presenti 25 paesi del Centro Abruzzo"

  1. Chiudono i Tribunali minori ed i piccoli
    Ospedali e si preoccupano del depauperamento delle comunità dell’entroterra, accelerato anche da scelte scellerate ? Roba da matti !!!

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