Sulmona, annullati gli eventi estivi. Domani vertice con la Regione

L’amministrazione comunale di Sulmona ci ripensa, con circa dieci giorni di ritardo rispetto alle pressioni e alle richieste di parti politiche, opposizioni e associazioni di categoria, dieci giorni che per molti hanno fatto la differenza, contribuendo ad elevare il rischio contagio e a raggiungere la quota di quarantasette casi positivi al Covid nella sola città di Sulmona: il cartellone delle manifestazioni estive, insomma, alla fine è stato sospeso.
Stop a teatro, concerti, mostre, visite guidate e anche alla carovana dei No Snam che dopo aver attraversato mezza Italia doveva confluire al parco fluviale Daolio per le giornate finali il 5 settembre prossimo.

Una decisione che arriva alla vigilia dell’incontro convocato per domani (e che doveva tenersi oggi) con la Regione, alla quale la sindaca Casini ha chiesto misure di contenimento del contagio anche temporanee. L’ipotesi di una zona rossa, però, al momento non sembra una priorità: “Vedremo domani come saranno i risultati dell’ultima tornata di tamponi (molti eseguiti questa mattina, ndr) – spiega l’assessora alla Sanità, Nicoletta Verì – al momento lavoriamo soprattutto sui controlli e sul rispetto delle misure già previste” che a Sulmona prevedono l’uso della mascherina H24 su tutto il territorio comunale.
Sulla stessa linea anche il presidente Marco Marsilio che ha invitato ad essere attenti, ma a non farsi prendere da fobie, spiegando anche che i contagi, seppur in crescita, non sono pericolosi come quelli di primavera, proprio perché la capacità di intercettare i positivi permette di aggredire il virus ed evitare le terapie intensive.

L’incontro con i sindaci dei centri più importanti (Sulmona, Bugnara, Castel di Sangro, Introdacqua, Pacentro, Pratola Peligna e Pettorano sul Gizio) si terrà domattina nella sala assemblee dell’ospedale di Sulmona: dopo il confronto si deciderà come procedere nell’immediato e nel breve termine. Decisione che dovrà essere condivisa, anche perché il virus non conosce confini municipali e, come dimostra questa seconda ondata di contagi in Valle Peligna, serve a poco sospendere gli eventi estivi in un paese (come ad esempio accaduto a Pratola) e continuare a celebrarli a dieci chilometri di distanza (come accaduto finora a Sulmona).