Tamponi per “consumazione”: quando neanche il super pass basta

La data segnata in rosso sul calendario è quella di domani, lunedì 6 dicembre, quando su tutta la Penisola scatterà l’obbligo del Super Green Pass. Una misura necessaria, studiata appositamente per le feste visto che sarà in vigore fino al prossimo 15 gennaio. Chi è vaccinato, o ha superato da meno di 6 mesi il contagio da Covid-19, ne sarà automaticamente in possesso. Discorso diverso per tutti coloro che non hanno ricevuto l’inoculazione, ovvero circa 6 milioni d’italiani. Per loro con il test negativo si potrà continuare ad andare a lavoro, in palestra, pernottare in albergo e poco altro. Non ci si potrà sedere al tavolo al bar, andare al ristorante al chiuso o a teatro. Vietato anche l’accesso negli stadio per vedere gli eventi sportivi.

Insomma, una stretta importante che alcune attività hanno addirittura implementato per assicurare la più totale serenità durante gli eventi natalizi. Un esempio lampante, in Valle Peligna, è quello di Spazio Pingue. Il locale sulmonese, adibito a eventi, feste e presentazioni di libri, ha comunicato che in vista delle feste di Natale e Capodanno saranno rafforzate le misure di prevenzione anti-Covid 19 per mettere in totale sicurezza gli ospiti. Non sarà sufficiente nemmeno il Super Green Pass per poter accedere agli eventi. Spazio Pingue, infatti, metterà a disposizione tamponi rapidi gratuiti nelle 24 ore che precedono l’evento per chi già possiede la certificazione verde rafforzata.

Un sistema che permetterà di vigilare il più possibile sui partecipanti, ma che è slegata dalla piattaforma Asl e, di conseguenza, in caso di positività non si verrà messi automaticamente in quarantena. Starà poi alla maturità e onestà della persona interessata sottoporsi a un test molecolare per avere la conferma finale.

“E’ un ulteriore investimento che facciamo sul tema della fiducia per garantire, ben oltre la previsione di legge, la sicurezza totale alle persone che ci preferiscono così da garantire a tutti un Natale e Capodanno in totale normalità – dichiara Federica Marinucci, responsabile di Spazio Pingue – In collaborazione con uno studio medico garantiamo il tampone gratuito alle persone che parteciperanno ai nostri eventi e che dovranno esibire oltre al Green Pass Rafforzato anche l’esito del tampone negativo”. Anche tutto il nostro personale di servizio, di cucina, i tecnici e l’animazione saranno sottoposti al tampone rapido – precisa Marinucci – Noi intendiamo continuare a fare la nostra parte potenziando le procedure previste dal governo italiano. Invitiamo tutti al senso di responsabilità. Serve la collaborazione di tutti per sconfiggere definitivamente il Covid”.

Il Super Green Pass influenzerà senza ombra di dubbio il turismo, visto che i non vaccinati si vedranno chiudere in faccia le porte dei ristoranti. Un problema che, però, può essere aggirato come fatto già lo scorso capodanno, trascorrendo il veglione tra i tavoli degli hotel. Infatti, nelle strutture alberghiere, da domani si potrà entrare solo con il Green Pass base (condizione non necessaria fino ad oggi); e quindi con un semplice test rapido negativo. Stesso problema riguarda le feste in discoteca (dove servirà il Green Pass rafforzato per accedere) organizzate da quelle strutture alberghiere dotate di locali adibiti al ballo (l’Europa Park Hotel, dove vi era anche l’Apocalyps all’interno dell’edificio, è un esempio lampante). Una zona grigia dove, al momento, non c’è una regolamentazione precisa.

Per matrimoni, battesimi e comunioni basta il pass base mentre per feste di compleanno e di laurea servirà quello rafforzato. In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato. 

I controlli saranno più severi, specie per quanto riguarda locali e mezzi pubblici, anche grazie a un dispositivo messo a punto a livello locale dai prefetti, sentiti i Comitato provinciale ordine e sicurezza. Il regalo più che che si possa fare di questi tempi, quindi, resta senza ombra di dubbio il vaccino. Per la propria sicurezza, quella degli altri e, soprattutto, per non rischiare alla fine delle feste di ritrovare nella propria calza il carbone oltre a una sanzione che va da 400 a 1.000 euro.

Valerio Di Fonso

3 Commenti su "Tamponi per “consumazione”: quando neanche il super pass basta"

  1. Per Natale regaliamo le vaccinazioni

  2. Certo che la gara a chi rompe di più continua alla grande.ma chi ci vuole veni

  3. ke kasino

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