Tratta veloce Pescara-Roma, incontro dei sindaci con Rfi. Lavori dal 2024

Incontro di approfondimento questa mattina nella sede di Rete Ferroviaria Italiana a Roma tra il commissario dei lavori sulla linea Veloce Roma-Pescara, l’ingegner Vincenzo Macello, già vice direttore del gruppo e i sindaci Abruzzesi di Avezzano, Sulmona e Tagliacozzo.

Insieme allo staff di tecnici e ingegneri, il commissario ha illustrato lo stato attuale dei lavoro sulla linea.

Il progetto complessivo della linea Roma – Pescara prevede interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, suddivisi in più fasi e finalizzati a migliorare la mobilità tra Lazio e Abruzzo.

Gli interventi di raddoppio, velocizzazione e upgrade consentiranno di diminuire i tempi di percorrenza tra i due capoluoghi dalle attuali 3 ore e 20 minuti a circa 2 ore e un incremento della capacità da 4 a 10 treni ogni ora sulle tratte oggetto di raddoppio, con possibilità di istituire servizi di tipo metropolitano tra Chieti e Pescara.

Parte del progetto della Roma-Pescara ricade nell’ambito degli interventi finanziati con le risorse del PNRR e che quindi dovranno essere completati entro il 2026.

Parallelamente il lavoro della Società va avanti su tutti i restanti lotti: la tratta Sulmona – Pratola Peligna è stato completato il progetto di Fattibilità Tecnico Economica ed è interamente finanziata; per la tratta Avezzano-Tagliacozzo è finanziato il progetto di Fattibilità Tecnico Economica che è stato completato; per la tratta Tagliacozzo – Roma è finanziato il progetto di Fattibilità Tecnico Economica che verrà completato entro il 2023.

Nel secondo semestre del 2023 verranno completate le fattibilità per tutti i lotti della Roma-Pescara.

“Incontro con il commissario Macello è staro sicuramente utile per apprendere l’attuale stato dell’opera – spiega Gianfranco Di Piero -. All’inizio del 2024, inizieranno i lavori per il raddoppio delle linea veloce nella tratta Manoppello Interporto-Scafa e Pratola-Sulmona”.

“È necessario reperire le risorse finanziarie per tutto il resto dell’opera – proseguono i sindaci -. Coinvolgeremo la Regione che già si è dichiarata disponibile a sostenere il progetto, altre municipalità e i Parlamentari abruzzesi per a battersi per la realizzazione della linea. Il piano Italia Veloce del 2020 ha individuato l’opera come strategica e prioritaria. Occorre verificare se il Governo ha l’intento di mantenere questa considerazione, anche perché ha lo strumento del Nuovo Contratto di Programma Rfi (Mit) attraverso il quale possibile prevedere le risorse necessarie al completamento dell’opera”.

RFI ha confermato la disponibilità ad aprire dei tavoli tecnici per anticipare anche alcune opere previste per il raddoppio Tagliacozzo-Avezzano, principalmente legate alla soppressione dei passaggi a livello esistenti. Incontro che si svolgerà il prossimo mese proprio ad Avezzano.

8 Commenti su "Tratta veloce Pescara-Roma, incontro dei sindaci con Rfi. Lavori dal 2024"

  1. Tradotto la velocizzazione Roma Pescara non si farà
    Ora la nostra amministrazione deve seriamente iniziare a pensare a come migliorare la quantità e la qualità dei collegamenti per la costa e per la capitale. Perché qui si pensa a tutto tranne che alle cose serie

  2. Pinco@libero.it | 18 Gennaio 2023 at 08:29 | Rispondi

    Domanda il sindaco di Sulmona come è andato a Roma? Ha preso bus treno o è andato in auto? Non è una polemica. Perché il mezzo prescelto e la motivazione per cui magari ha dovuto preferire la macchina sono il disagio che molte persone quotidianamente deve sopportare. Ora siamo arrivati alla fine della favola e foto a parte abbiamo scoperto che la velocizzazione non si farà perché non ci sono soldi. L’incontro di ieri è andato male ma nessuno lo dice. E ora? Piano b? Niente troppo impegnati a nominare amministratori che a risolvere questioni vere per i cittadini. Hanno fatto anno scorso incontro con regione per bus e non è cambiato nulla ora questa doccia fredda. Farà conferenza stampa per spiegare le cose come fatto per il Cogesa o su questo meglio tacere? E intanto i pendolari pagano il prezzo di questa incapacità, grazie mille sindaco

  3. dal progetto,alla fattibilità,alla realizzazione delle infrastrutture utili passa troppo tempo è importante portare lo sviluppo nel paese persino l’africa sta superando l’Italia nelle infrastrutture grazie ai cinesi,coreani,giapponesi

  4. Mi sembra che finalmente si cominci a ragionare. L’altra velocità Roma – Pescara è irrealizzabile a meno di costruire una galleria di circa 40 km e costi stimati paragonabili a quelli del ponte sullo stretto di Messina, circa 6 Miliardi di Euro stimati da un progetto RFI di una decina di anni fa. I politici che continuano a parlarne fanno solo demagogia e prendono in giro i creduloni. Noi abbiamo la fortuna di avere un’autostrada meravigliosa, assolutamente senza traffico, che permette di arrivare a Roma in pullman in poco più di 2 ore spendendo una decina di euro. L’unica cosa sensata è realizzare un grande parcheggio di scambio alla uscita dell’autostrada con una fermata della metropolitana, magari utilizzando il tracciato ferroviario esistente, poco distante. Servirebbe ai pendolari che debbono usare l’auto e poi superato il blocco del traffico per l’ingresso a Roma hanno il problema del parcheggio. Quindi bene raddoppi parziali Pescara- Sulmona e Avezzano – Roma per il traffico locale ad uso dei pendolari, ma si chiarisca che l’altra velocità Roma – Pescara già esiste per auto e mezzi pubblici, realizzando la fermata metropolitana alla barriera di Roma si arriverebbe a Roma centro con mezzo pubblico in meno di 2 ore, quindi si realizzerebbe un collegamento con mezzo pubblico alta velocità a spesa quasi zero. Forse è questo l’unico difetto di questa proposta, non ci sono spese per appalti e ruberie connesse.

  5. Ma te na cocce… | 18 Gennaio 2023 at 09:12 | Rispondi

    Quindi la colpa è del sindaco…regione e stato invece esenti…è meno male che sia in regione che allo stato c’è lo stesso governo di destra…ovvero il nulla…come stato fino ad oggi…

  6. E L’Aquila? Non merita un collegamento ultraveloce con Roma e con l’Adriatico?
    Fin quando l’Abruzzo è in mano a Pescaresi e Teatini saremo sempre ignorati, o considerati i pecorai d’Abruzzo!
    L’alta velocità dovrebbe prevedere il percorso Roma – L’Aquila -Pescara, quasi tutto in linea retta e quasi tutto in galleria: altrimenti è solo fumo negli occhi!

  7. Ferroviere in 1 87 | 18 Gennaio 2023 at 12:41 | Rispondi

    Leggo…sulla tratta Sulmona-Pratola è stato completato lo Studio Tecnico Economico di Fattibilità ed è interamente finanziabile… ora… datosi che si parla di raddoppio.. mi spiegate il perché della bretella con i suoi 10 milioni di €, per miseri 10 minuti di recupero sui tempi di percorrenza ?!?

  8. Paolo Pitzianti | 18 Gennaio 2023 at 17:09 | Rispondi

    Sono sostanzialmente d’accordo con Francesco, la AV Rm-Pe è irrealizzabile! Avete visto il tracciato che fa e le montagne da oltrepassare? Vivendo fino al 2004 a Bagni di Tivoli ed ora a 20 km da Roccaraso, il raddoppio fino a Guidonia non è ancora pronto, lo doveva essere nel 2009!! Pensate che entro il 2026 i pochi raddoppi parziali tra Tagliacozzo e Avezzano (ma anche fino a Celano, volendo) Sulmona- Pescina, Manoppello-Scafa e Chieti- Pescara siano pronti? Neanche per sogno!! Siamo nel paese del nimbysmo, degli ambientalisti di ogni specie che bloccano tutto!! Povera Patria, cantava il grande Battiato…

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