Un altro rinvio per il processo Cogesa, ma quattro consiglieri comunali si fanno parte civile

Nulla di fatto neanche questa mattina per il processo Cogesa: un legittimo impedimento dell’avvocato della partecipata, ha infatti indotto la giudice Francesca Pinacchio a rinviare l’apertura del processo al prossimo 25 maggio.

La novità è arrivata però dai banchi delle parti civili, con i quattro consiglieri di maggioranza, Teresa Nannarone, Caterina di Rienzo, Maurizio Proietti e Maurizio Balassone, che hanno annunciato la volontà di costituirsi parte civile nel processo.

La loro costituzione va ad aggiungersi a quella del comitato Morrone, ma assume un valore politico importante, perché traccia una linea netta all’interno della stessa maggioranza di palazzo San Francesco che, al contrario, ha deciso di non far costituire il Comune nel processo.

Sulmona Libera e Forte e Sbic, così, annunciano che loro ci saranno, anche se nei fatti la loro parte nel processo sarà da “cittadini”.

Tra le carte della procura, sembrerebbe esserci molto di più di quanto contestato nei capi di imputazione nei confronti dei tre tecnici e dell’ex amministratore unico Vincenzo Margiotta, nonché, come rilievo amministrativo, nei confronti della società stessa.

Emissioni maleodoranti e insalubri, non corretto trattamento dei rifiuti, cattiva manutenzione degli impianti, superamento della capienza dei depositi di rifiuti, non rispetto delle procedure di monitoraggio, e ancora violazioni in materia ambientale e urbanistica, le contestazioni che vengono mosse agli imputati.

3 Commenti su "Un altro rinvio per il processo Cogesa, ma quattro consiglieri comunali si fanno parte civile"

  1. Annunciare di costituirsi parte civile è retorica, non è un fatto

  2. Un uomo tranquillo | 26 Gennaio 2023 at 18:30 | Rispondi

    Ma gli ecocalendari pagati dai contribuenti quando verranno consegnati??? Attendiamo con fiducia

  3. Asm L’Aquila risponde a Cogesa, “Non siamo debitori, importi fatture errati”…
    mi sa che oltre reati ambientali qui ci sono anche dei bei reati fiscali!
    ingrossare fatture per gonfiare debiti, non sollecitare mancati pagamenti, non rivolgersi alle banche per fatture emesse per avere l’anticipo su fattura, ecc ecc
    per CREARE una ‘CRISI’ in una spa per cambiare le regole per arrivare dove poi?
    svendere la discarica? richiedere un mega prestito per un refurbished (ristrutturazione) del debito, piani di risanamento o di turnaround, soluzioni stragiudiziali… e consulenze consulenze di avvocati, commercialisti…
    UN BEL PIANO, DI SICURO DI ORIGINE POLITICA

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