Scomparso stamane il professore Emiliano Splendore

Si è spento questa mattina all’età di 76 anni nell’ospedale di Pescina il professore Emiliano Splendore. Era stato ricoverato in ospedale in seguito ad un aneurisma celebrale che lo aveva colto la scorsa estate, evento da quale non si è più ripreso, fino alla tragica notizia del decesso odierna. Splendore era stato molto attivo nella vita artistica e culturale cittadina, aveva organizzato diverse iniziative fra cui mostre e rassegne di pittori peligni, l’ultima delle quali tenuta a palazzo Corvi nei locali della Cgil di Sulmona come omaggio al Bimillenario Ovidiano. Splendore aveva anche partecipato alla vita politica cittadina, con la sua candidatura a sindaco nel 2008 sostenuto dal partito La Destra. Con la scomparsa del professore Splendore se ne va un pezzo della cultura della città di Sulmona.

1 Commento su "Scomparso stamane il professore Emiliano Splendore"

  1. Modesto medicus | 18 Novembre 2019 at 18:24 | Rispondi

    Aneurisma cerebrale, da cerebrum=cervello. Non lo dico per fare il “sapientone”,ma perché molti giornalisti nel riferire patologie cerebrali scrivono “celebrali”, anziché cerebrali. Poi uno non viene colto da “aneurisma cerebrale”, ma forse da una sua rottura con spandimento emorragico nel cervello e di conseguenza danni irreversibili, seguiti da grave invalidità e turbe psicofisiche. Penso che questo sia capitato al povero professore , che io ho avuto modo di conoscere. Mi fa pensare a questo, il suo ricovero presso Pescina che di fatto è una RSA e non un ospedale ,come impropriamente riferito, dove al solito si ricoverano persone non autosufficienti e costrette a letto. Sarebbe interessante conoscere lo sviluppo del suo calvario. Persona rispettabile, colta ed amante della cultura in tutte le sue forme. Lo incontravo nei convegni letterari, dove spesso faceva il moderatore, in occasione dei concerti della camerata sulmonese, durante le mostre di pittura. Curava in particolare la fondazione Antonio De Nino, per la quale ha speso le sue energie e conoscenze della nostra gloria peligna, il De Nino, appunto. Mi dispiace, era un vero galantuomo. Non avrò più l’occasione di salutarlo e scambiare qualche opinione, mentre lo incontravo lungo Corso Ovidio, dove amava fare le sue passeggiate,accompagnandosi con gli amici e me ne dolgo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*