Nessun ripristino dell’energia elettrica nella notte, anzi. Sulmona, alle prime del mattino, non vede ancora la luce, quella delle proprie lampade ovviamente. E per fortuna che il sole è già alto. Il black out che nella serata di ieri ha interessato gran parte della città prosegue, così come proseguono i lavori dei tecnici per tentare di riportare l’elettricità all’interno delle case che ne sono ormai prive da oltre 12 ore.
In via San Polo, dopo i tentativi notturni per aggiustare una centralina, è stato collegato un generatore a gasolio che, al momento, garantisce il ritorno dell’elettricità per le utenze della zona (almeno fino a quando non finirà il carburante). Proprio grazie a questi gruppi elettrogeni, arrivati in città all’alba, alcuni quartieri possono godere il ritorno della corrente elettrica. In via della Repubblica, invece, i tecnici stanno conducendo degli scavi sul posto per definire la natura del danno.
A via Pola la corrente è tornata solo in questo momento. Ancora al “buio” via Avezzano, via Cornacchiola e via Salvemini, dove sono situati gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Infatti, i dipendenti che lavorano al terzo piano del palazzo, ovvero il Centro operativo di Pescara, sono stati rimandati a casa proprio perché impossibilitati a utilizzare le apparecchiature elettroniche. La corrente, invece, è presente nei primi due piani dove risiedono i dipendenti dell’ufficio territoriale di Sulmona, che sono regolarmente in sede. Nella serata di ieri più volte i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire per estrarre dagli ascensori persone rimaste bloccate. Preoccupazione, invece, per il cibo all’interno dei congelatori che rischia di andare a male. Un problema che riguarda sia il privato cittadino e sia le grandi attività, come ad esempio il Carrefour di via L’Aquila, aperto 24 ore su 24, il quale è riuscito a sopravvivere alla notte grazie a un generatore d’emergenza alimentato a benzina.
Scavi? Generatori? Ma scherziamo…al 2022 siamo tornati indietro di 50 anni!! Di solito ste cose accadevano per terremoti smottamenti grandi nevicate che piegavo i tralicci o fulmini che colpivano le cabine…ma mai era accaduto qualcosa del genere senza un valido motivo…vediamo se ste merde ci rimborsano dei danni sostenuti e dei problemi accorsi.
Non si capisce più un cazzo..
l’Italia ha ceduto la sicurezza dei settori strategici da tempo…sono solo prove di trasmissione…:estote parati! e intanto la benzina è arrivata a costare alle pompe euro 2050 al litro e chi ha il compito di prevenire se ne lava le mani…li chiamano “governi” e di cosa?…fin dove dobbiamo arrivare?
Buio di profondo esiste solo la tua sgradevolezza. Ste merde a chi?
Stai offendendo chi si è prodigato tutta la notte a cercare di rimediare al danno.
Esci dell’anonimato.non prima di esserti sciacquato la bocca con la varecchina, vaccadciess