A luci spente: Sulmona aderisce a “M’illumino di meno”

C’è chi, come i fedeli di Cristo Re, pregherà a lume di candela, chi come il Comune ha deciso di spegnere luci e acqua dell’acquedotto medievale, uno dei monumenti più importanti della città, chi, come il liceo Fermi, dedicherà all’argomento una trasmissione radiofonica su Radio Iperbole con il direttore dell’Osservatorio astronomico di Aielli Paolo Maria Ruscitti.

Dalla radio, e in particolare dalla trasmissione di Radiodue Caterpillar, d’altronde, l’iniziativa nasce e cresce ormai da anni, tanto da diventare quella di oggi, per legge, la “Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili”.

“M’illumino di meno” coinvolge anche Sulmona: luci spente e, soprattutto, cultura della sostenibilità e del risparmio che la scuola Mazzini-Capograssi ha riassunto in una specie di vademecum.

Spegnere e far spegnere le luci di casa, ufficio, condominio; fare una cena antispreco svuotando il frigo di casa o del ristorante; camminare o pedalare anziché andare in auto; divulgare il tema della sostenibilità tra amici e conoscenti; piantare alberi e fiori; riusare oggetti che non si usano più organizzando uno swap party; condividere viaggi in auto e wi-fi; organizzare un evento non energivoro che sia esso un concerto in acustico o alimentato a pedali o ancora una serata ad osservare le stelle; sbrinare il frigo, applicare il rompigetto ai rubinetti o installare una casetta per pipistrelli; indossare un maglione pesante e abbassare il riscaldamento.

Azioni e pratiche che fanno bene all’ambiente e anche alle tasche.

2 Commenti su "A luci spente: Sulmona aderisce a “M’illumino di meno”"

  1. Ridicolo! Il liceo Fermi piuttosto che fare le trasmissioni radio, dia un contributo fattivo spegnendo le luci. È lunica scuola di Sulmona ad avere le luci dei corridoi accese anche tutta la notte!

  2. Apicciate la coccia!

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