L’indice Rt sale in Abruzzo allo 0,99: ad un centesimo appena dalla soglia critica dell’arancione. Ma se il contagio e la pressione sugli ospedali dovesse continuare come ha fatto negli ultimi giorni, il ritorno in zona a rischio, al di là dei casi di Atessa, Tocco da Casauria e San Giovanni Teatino – già in zona rossa da oggi -, sarebbe scontato. E con esso anche il blocco dell’auspicata apertura della stagione sciistica che dovrebbe partire dal 15 febbraio, ma solo nelle zone gialle.
E oggi, anche oggi, il bollettino quotidiano non è rassicurante: il rapporto tra positivi e tamponi molecolari risale con numeri a due cifre (10,2%) con ben 509 nuovi casi su 4957 tamponi. I decessi sono 4 e gli attualmente positivi tornano a crescere in modo sostanzioso: 326 in più rispetto a ieri per un totale di 10552 a fronte di 178 guariti. E crescono anche i ricoveri sia in medicina Covid (8 in più) che tocca quota 461, sia in terapia intensiva che arriva a 49 posti letto occupati (1 in più di ieri).
capiamoci, positivi non vuol dire MALATI. può significare anche esser portatori sani del virus…. distanziamento, mascherina e santificazione mani….per il resto a mio avviso possiamo anche non parlare più di numeri che non significano nulla.