Addio scuola, Bagnaturo resta senza l’Infanzia. La Lombardo-Radice tenta di abbandonare il confettificio

L’anno scolastico 2022/23 riparte oggi. Tornano a riaprirsi i cancelli di tutte le scuole peligne. O quasi. Anzi, c’è chi proprio scompare dalla mappa degli istituti del comprensorio, come ad esempio la scuola dell’Infanzia “Luigi Volpicelli” di Bagnaturo. L’istituto, infatti, non ha raggiunto il numero legale minimo d’iscrizioni, fissato a 10 per la formazione di una singola classe. Per l’anno scolastico in corso, infatti, sono state appena 3 le iscrizioni pervenute alla segreteria. Troppo poche per sopravvivere, anche se la nuova dirigente, Alessandra Di Mascio, ha fatto sapere che si sarebbe battuta almeno con 5 nuovi alunni iscritti.

I bambini della frazione divisa tra Sulmona e Pratola Peligna saranno così dirottati negli asili dei rispettivi Comuni, a scelta ovviamente delle famiglie. Certo, la scomparsa del “Volpicelli” ha fatto storcere il naso a molti abitanti di Bagnaturo, costretti così a far viaggiare, sin da piccoli, i propri bambini lontano dalla comunità. A detta di alcuni genitori il crollo delle iscrizioni ha avuto inizio quando la sede centrale fu chiusa a causa dell’inagibilità della struttura, circa 10 anni fa.

Da quel momento, in cui la scuola contava almeno 30 iscritti provenienti da Fonte d’Amore, la Badia e le Marane, l’istituto ha iniziato a perdere alunni, dopo che è stato trasferito nella stessa struttura della scuola elementare Celestino V, sempre in località Bagnaturo (di Pratola Peligna). Qui i bambini avevano a disposizione spazi più sacrificati, con una sola aula. Motivo che ha spinto parte delle famiglie a cercare asili più all’avanguardia all’interno del comprensorio.

Insomma, la riapertura della sede centrale, più grande e confortevole, avrebbe impedito la perdita di tutte queste iscrizioni, e la morte dell’istituto. Per lo stabile era stato inserito, dall’allora assessore Nicola Angelucci, un finanziamento di 475.000 euro nel piano triennale delle opere pubbliche nel 2019. Fondi provenienti dal Cipe, che avrebbero permesso di intervenire sulla struttura. La progettazione fu affidata nel giugno 2021. Ad oggi la vecchia sede sempre più divorata dalla natura.

Il vicesindaco Franco Casciani, nonché assessore ai Lavori Pubblici, ha specificato che i ritardi sono dovuti a diversi fattori. In primis il fatto che i fondi a disposizione del 2019 non coprono l’intera opera, anche e soprattutto a causa dello spropositato aumento dei prezzi. Infatti, ad oggi, servirebbero qualcosa come 860.000 euro per intervenire sulla struttura. Una cifra considerevole, che comunque si vuol gestire evitando di costruire cattedrali nel deserto inutilizzate. Ecco perché è stato chiesto al progettista una struttura adattabile a eventuali necessità future. L’idea è quella di un plesso scolastico nel quale dirottare anche la scuola Primaria, e lasciare l’attuale struttura delle elementari in gestione alle associazioni.

Sul fronte Lombardo-Radice la nuova dirigente Di Mascio sta provando a riunire tutte le sezioni in un unico polo, all’interno dell’ex Cescot ed ex Croce Rossa. Più che riunire, in realtà, sarebbe meglio dire che si sta tentando di portare in quella sede quelle 6 classi che, al momento, si trovano dislocate nel confettificio Ovidio. In questo modo si eliminerebbero i problemi di spostamento all’intero personale scolastico.

Resta da chiarire la posizione del Comune, dato che l’Amministrazione lo scorso 24 agosto ha determinato un nuovo contratto di locazione per questo anno scolastico, in modo da destinare le 6 sezioni al confettificio fino al prossimo giugno. Bisogna capire, in questo caso, quali sono i termini (e se ci sono) per una possibile rescissione, dato che è sarebbe impegnata una somma che sfiora i 40.000 euro per l’affitto.

2 Commenti su "Addio scuola, Bagnaturo resta senza l’Infanzia. La Lombardo-Radice tenta di abbandonare il confettificio"

  1. Un di Bagnaturo | 1 Settembre 2022 at 20:33 | Rispondi

    Penso sempre la colpa è sono nostra che da il voto alle persone sbagliate che ci illudono e questo è il risultato 👍

  2. “…il naso a molti abitanti di Bagnaturo, costretti così a far viaggiare, sin da piccoli, i propri bambini lontano dalla comunità” 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*