Aeroporto, stop dei sindacati alla privatizzazione

Fermare la possibile privatizzazione dell’aeroporto d’Abruzzo: Cgil, Cisl e Uil, si dicono preoccupati per l’ipotesi, paventata dal presidente della Saga, Vittorio Catone, con tanto di avviso pubblico, di esternalizzare alcuni servizi dello scalo abruzzese e in particolare quello dell’handling (ovvero il servizio a terra), della rampa e del commerciale.

Una contraddizione, sostengono i sindacati, dati gli ottimi numeri, anzi da record, che lo scalo abruzzese ha raggiunto nel 2022 con ben 715mila passeggeri registrati, con l’ambizione di arrivare nel 2024 a superare il milione di passaggi al gate. Ambizione resa più verosimile dopo l’accordo quinquennale sottoscritto con Ryanair, le sue quindici rotte e i suoi 115 volti settimanali.

“Questi numeri così importanti stanno a significare il riconoscimento di un impegno e di una professionalità ascrivibile in particolare al personale operativo nelle attività di handling e di rampa la cui efficienza costituisce il biglietto da visita per i tanti turisti e quindi proprio con chi nei fatti, promuove la nostra Regione in Europa – scrive la Triplice -. Quello stesso personale chiamato il prossimo 19 maggio al primo sciopero nazionale di un settore che richiede dignità salariale, tutele e qualità della vita, le stesse rivendicazioni che formuliamo a difesa dei lavoratori della Saga”.

Una vertenza che i sindacati hanno messo sul tavolo già da tempo, richiedendo alla Regione (che è proprietaria di Saga al 99,99%) un incontro a cui “ad oggi non c’è stato alcun riscontro”.

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